Il film più esilarante di Jacques Tati, che mette a confronto due mondi molto diversi: quello iper-moderno della famiglia Arpel, con quello bucolico e popolare di Hulot, zio strampalato e prediletto del piccolo Gerard. Attraverso una comicità elegante e irresistibile, Tati svela le contraddizioni di una società rigida e "di plastica", e la necessità del gioco come unica via di fuga.