Mirapur

After the Gorakhpur wedding massacre, Munna sees himself as invincible. Guddu and Golu are nowhere to be found and Akhandanand has set his sights beyond Mirzapur. This season takes us to the various corners of Purvanchal, the power corridors of Lucknow, and the cross-border territory of Bihar. Who will win in the end? Is there any one left to challenge the Tripathis?

Il massacro delle nozze di Gorakhpur appartiene al passato per Akhandanand Tripathi. Ora lui pensa al presente, agli affari e ad allargare il proprio territorio per restare il Re di Mirzapur. Le persone sopravvissute a quella notte violenta sono cambiate radicalmente. Nonostante gli orribili ricordi, sanno che conta solo sopravvivere.

I Tripathi, ancora ignari che Guddu e Golu siano ancora vivi, continuano a stringere nuove alleanze. Munna fa colpo su Bauji e Akhandanand per come gestisce la negoziazione. Akhandanand aiuta il Capo Ministero dell’Uttar Pradesh a chiudere il capitolo del massacro del matrimonio. Guddu, Golu e Dimpy continuano a nascondersi ma ritrovano un complice fedele e mettono gli occhi su Mirzapur.

I problemi di Akhandanand in camera da letto lo spingono ad andare da un sessuologo. Beena è ancora sconvolta per la traumatica violenza subita, ma trova un motivo per sopravvivere. Guddu deve andare oltre la forza fisica mentre Golu deve imparare le regole del mestiere. I due sfruttano l’amicizia di Dimpy per mandare ai Tripathi un messaggio forte.

Guddu e Golu non sono ancora una minaccia per Akhandanand, ma Munna la pensa diversamente. Akhandanand gli chiede di affiancare la figlia del Capo Ministero, Madhuri Yadav, per ottenere il consenso dei giovani dello Stato. L’alleanza di Guddu e Golu con Lala intacca gli affari di Akhandanand. Golu decide di sfruttare le competenze di Robin. Le emozioni di Sharad offuscano la sua ragione.

Akhandanand rimprovera Munna e Sharad per le loro azioni impulsive. Il diario di Bablu aiuta Golu a scoprire i segreti della famiglia Tripathi. Per far colpo su Tripathi, Sharad presenta a lui e Munna una delle famiglie più importanti di Bihar, i Tyagi. Una fortunata coincidenza fa nascere un’inaspettata alleanza tra due partiti che hanno un obiettivo in comune.

Gli affari della famiglia Tripathi subiscono una forte battuta d’arresto. Akhandanand fiuta una talpa ma sfrutta il contrattempo a suo vantaggio. Munna viene obbligato a compiere un passo importante per rafforzare le alleanze politiche dei Tripathi. Ramakant trova un alleato inaspettato. Golu fa una proposta d’affari a Shatrughan, ma non va a buon fine. Le elezioni finiscono.

Guddu e Golu diventano sempre più forti e Guddu lotta per diventare il boss di Balia. Sul fronte privato, cresce l’intimità tra Guddu e Shabnam, che gli chiede di lasciarsi alle spalle il passato. Shatrughan non ha sulla famiglia la stessa influenza del fratello maggiore e Golu sfrutta la cosa a suo vantaggio. Gli ingranaggi di un colpo di mano politico iniziano a muoversi.

Sharad Shukla e JP Yadav riescono a intaccare le aspirazioni politiche di Akhandanand. JP Yadav organizza festeggiamenti dissoluti e privati con Zarina. Dopo un pesante lutto, Guddu si assume un’inaspettata responsabilità e Shabnam accetta di aiutarlo. Golu non prende bene la cosa perché teme che Shabnam possa intralciare il loro piano.

Beena dà alla luce un maschietto e teme per la sua vita. Lala è scontento dell’intimità tra Guddu e Shabnam. Golu soffre molto e si interroga su ciò che è diventata. Maurya lotta con i costanti contrattempi e decide di incontrare l’Ispettore Generale. Munna prende in mano la situazione quando riaffiorano le bugie di Maqbool. C’è in ballo la lealtà come ripercussione per le azioni di Munna.

Beena affronta gli orrori del passato e lascia la casa dei Tripathi nel caos. Il nuovo potere di Munna, ottenuto grazie a Madhuri, lo porta a uno scontro drammatico con Akhandanand. Dadda organizza un incontro con Mama, Shatrughan e Bharat. Ramakant deve scontrarsi con le sue idee. Guddu e Golu rassicurano Beena riguardo la loro promessa. Sharad vuole portare a termine il suo piano.