Saint Seiya: Soul of Gold

Dopo la distruzione del Muro del pianto, che separa gli Inferi dall'Elisio, per mano dei Gold Saint, Aiolia di Leo si ritrova nei pressi di Asgard dove viene immediatamente arrestato. In prigione incontra Lyfia, dama di compagnia di Hilda di Polaris, che le racconta di un complotto in atto ad Asgard.

Dopo lo scontro con Frodi, Lyfia porta l'indebolito Aiolia al riparo in una casa disabitata non molto distante, dove però non vi sono viveri. Lyfia capisce che la causa della scomparsa degli abitanti è il sadico God Warrior Fafner di Nidhogg.

Milo sta vagando per Asgard in cerca di risposte quando si imbatte in Camus, il quale ha scelto di schierarsi dalla parte di Asgard per mantenere la promessa fatta da bambino al suo amico Surt di Eikthrynir, uno dei sette God Warrior al servizio di Andreas Riise.

Saga interrompe lo scontro tra i God Warrios e Milo. Dopo aver scagliato il suo attacco più potente, Saga nota che il cosmo di Yggdrasil influisce nel combattimento schermando i nemici. Decide quindi di fuggire portando in salvo Milo.

Shaka spiega a Mu il modo per spezzare la barriera dell'Yggdrasil e gli rivela il segreto delle cloth divine. I Saint si recano quindi verso le tre radici dell'albero, ma si ritrovano ad affrontare delle ombre dei Bronze Saint generate da Fimbulvinter, un labirinto posto a guardia delle radici che confonde il cuore degli uomini.

I Gold Saint sono giunti di fronte a Yggdrasil. Per fermare il piano di Andreas, devono distruggere le 7 statue presenti in 7 sale. A proteggerle troveranno però i God Warriors al servizio del sommo Andreas, possessori dei nuovi Zaffiri di Odino, assieme a un volto conosciuto...

Intrapresa la battaglia contro i rispettivi avversari, i Gold Saint si rendono conto dell'incredibile potenza dei sette Zaffiri di Odino. Nella sala della Morte, Dohko capisce di stare scontrandosi contro guerrieri già deceduti in passato: li sconfigge facilmente ma prima che possa attaccare la figura incappucciata, Utgardar di Garm si para dinanzi a lui.

Shaka attacca Balder ma quest'ultimo neutralizza i suoi attacchi senza difficoltà e a sua volta contrattacca con il suo colpo speciale. Il Gold Saint di Virgo riesce a percepire che il suo avversario ha davvero poteri pari a quelli di un dio.

Mentre Dohko scopre una terribile verità riguardo Lyfia, imperversa la battaglia tra Sigmund e Saga. Durante la lotta, Saga scopre l'identità del fratello di Sigmund, un nome che i protetti di Atena hanno già conosciuto in passato…

Aiolia affronta Andreas. Quest'ultimo rivela che Lyfia è stata una marionetta nelle sue mani, finalizzata solo a resuscitare i Gold Saint per suo conto. Scopo della resurrezione era quello di prendere possesso delle Gold Cloth per fornire, attraverso il loro cosmo, un efficace nutrimento a Yggdrasil.

Mu, Saga e Dohko scagliano l'Athena Exclamation vestendo le God Cloth e riescono in questo modo a sconfiggere Andreas. il frutto del male non sembra tuttavia fermare la sua crescita e Aiolia e gli altri Saint vengono catturati dalle radici dell'Yggdrasil.

Con rinnovato coraggio dovuto alla volontà del fratello Aiolos e forte della Cloth di Odino, Aiolia si confronta con Loki impugnando la spada dello stesso Odino e il tesoro reale Draupnir. La situazione però è ancora critica, anche a causa dalla lenta ma inesorabile crescita della lancia Gungnir, e dalla sua imminente rinascita.

I Gold Saint si preparano a sfidare per l'ultima volta il dio degli inganni Loki armato della lancia Gungnir. I dodici Saint si trovano però sovrastati dalla schiacciante potenza del dio.

Dopo la distruzione del Muro del lamento, che separa gli Inferi dall'Elisio, per mano dei Cavalieri d'Oro, Ioria di Leo si ritrova nei pressi di Asgard dove viene immediatamente arrestato. In prigione incontra Lyfia, dama di compagnia di Hilda di Polaris, che le racconta di un complotto in atto ad Asgard.

Dopo lo scontro con Frodi, Lyfia porta l'indebolito Ioria al riparo in una casa disabitata non molto distante, dove però non vi sono viveri. Lyfia capisce che la causa della scomparsa degli abitanti è il sadico Cavaliere di Asgard Fafner di Nidhogg.

Milo sta vagando per Asgard in cerca di risposte quando si imbatte in Camus, il quale ha scelto di schierarsi dalla parte di Asgard per mantenere la promessa fatta da bambino al suo amico Surt di Eikthrynir, uno dei sette Cavalieri di Asgard al servizio di Andreas Riise.

Saga interrompe lo scontro tra i Cavalieri d'Asgard e Milo. Dopo aver scagliato il suo attacco più potente, Saga nota che il cosmo di Yggdrasil influisce nel combattimento schermando i nemici. Decide quindi di fuggire portando in salvo Milo.

Shaka spiega a Mur il modo per spezzare la barriera dell'Yggdrasil e gli rivela il segreto delle armature divine. I Cavalieri si recano quindi verso le tre radici dell'albero, ma si ritrovano ad affrontare delle ombre dei Cavalieri di Bronzo generate da Fimbulvinter, un labirinto posto a guardia delle radici che confonde il cuore degli uomini.

I Cavalieri d'Oro sono giunti di fronte a Yggdrasil. Per fermare il piano di Andreas, devono distruggere le 7 statue presenti in 7 sale. A proteggerle troveranno però i Cavalieri al servizio del sommo Andreas, possessori dei nuovi Zaffiri di Odino, assieme a un volto conosciuto...

Intrapresa la battaglia contro i rispettivi avversari, i Cavalieri d'Oro si rendono conto dell'incredibile potenza dei sette Zaffiri di Odino. Nella sala della Morte, Dohko capisce di stare scontrandosi contro guerrieri già deceduti in passato: li sconfigge facilmente ma prima che possa attaccare la figura incappucciata, Utgardar di Garm si para dinanzi a lui.

Shaka attacca Balder ma quest'ultimo neutralizza i suoi attacchi senza difficoltà e a sua volta contrattacca con il suo colpo speciale. Il Cavaliere di Virgo riesce a percepire che il suo avversario ha davvero poteri pari a quelli di un dio.

Mentre Dohko scopre una terribile verità riguardo Lyfia, imperversa la battaglia tra Sigmund e Saga. Durante la lotta, Saga scopre l'identità del fratello di Sigmund, un nome che i protetti di Atena hanno già conosciuto in passato…

Ioria affronta Andreas. Quest'ultimo rivela che Lyfia è stata una marionetta nelle sue mani, finalizzata solo a resuscitare i Cavalieri d'Oro per suo conto. Scopo della resurrezione era quello di prendere possesso delle Armature d'Oro per fornire, attraverso il loro cosmo, un efficace nutrimento a Yggdrasil.

Mur, Saga e Dohko scagliano l'Urlo di Atena vestendo le armature divine e riescono in questo modo a sconfiggere Andreas. il frutto del male non sembra tuttavia fermare la sua crescita e Ioria e gli altri cavalieri vengono catturati dalle radici dell'Yggdrasil.

Con rinnovato coraggio dovuto alla volontà del fratello Micene e forte dell'armatura di Odino, Ioria si confronta con Loki impugnando la spada dello stesso Odino e il tesoro reale Draupnir. La situazione però è ancora critica, anche a causa dalla lenta ma inesorabile crescita della lancia Gungnir, e dalla sua imminente rinascita.