Thorfinn, un ragazzo che vive in Islanda, ha voglia di avventura e brama di conoscere il mondo. Sogna una terra paradisiaca chiamata Vinland di cui ha sentito parlare dall'avventuriero Leif, mentre vive una vita di pace con suo padre Thors, un vecchio guerriero. Un giorno, Thors salva uno schiavo in fuga, e innesca una serie di eventi. Questa è la storia di un vero guerriero in un'era turbolenta.

Nel 1002, la guerra tra Inghilterra e Danimarca si intensificava. Un giorno, i Jomsviking vanno al villaggio di Thorfinn per riportare Thors, il loro ex comandante, in battaglia. Thors deve combattere per evitare che il suo villaggio venga preso in ostaggio, e deve affrontare il suo passato per salvare il villaggio e la famiglia.

Askeladd, il capo dell'esercito vichingo composto da cento uomini, riceve ordini da Floki dei Jomsviking, di uccidere Thors, che un tempo era noto come il Troll di Jom. Gli abitanti del villaggio, all'oscuro degli ordini, sono eccitati per la loro prima battaglia. Anche Thorfinn è emozionato. Thors e i suoi uomini stanno per salpare verso un difficile viaggio in mare verso l'Inghilterra.

Thors e i suoi uomini cadono nella trappola di Askeladd e affrontano una situazione pericolosa, ma Thors sconfigge molti uomini di Askeladd con la sua forza prorompente. Thors capisce che è impossibile salvare tutti, incluso suo figlio, vissuto in un villaggio pacifico tutta la sua vita, e prende una decisione difficile.

Dopo che Askeladd uccide il padre di Thorfinn, Thors, Thorfinn si nasconde sulla nave di Thor e attende il momento giusto per vendicarsi. Senza cibo o acqua, la vita sulla nave è dura, e Thorfinn si indebolisce giorno per giorno.

Thorfinn va in battaglia per la prima volta, come membro dell'esercito di Askeladd. Dopo aver visto le atrocità della battaglia per conquistare l'Inghilterra, Thorfinn cerca di scappare, ma poi torna a combattere per vendicare suo padre. Una notte però, Thorfinn viene ferito in battaglia, e viene salvato da una madre con la figlia che vivono in un villaggio vicino al mare.

Askeladd si ritira temporaneamente dalla battaglia. Mentre cerca una nuova fonte di guadagno, si ritrova in uno scontro tra franchi, ed escogita un piano per rubare il loro tesoro. Askeladd manda il sedicenne Thorfinn, che ora è un insensibile vichingo, come messaggero.

Dopo aver preso il tesoro dai franchi, gli uomini di Askeladd tornano al villaggio di Gorm nella penisola dello Jutland, in Danimarca, per passarci l'inverno. Thorfinn sfida Askeladd a duello come premio per avergli portato la testa del capo dei franchi. Ma nonostante la sua esperienza in battaglia, Askeladd è ancora il più forte.

Nell'ottobre del 1013, il re Sweyn guida una flotta di navi danesi e vichinghe in un tentativo di attaccare il ponte di Londra, in Inghilterra. L'esercito di Askeladd, assunto da quello danese, era tra loro. Ma dopo il tradimento di Thorkell il Grande, conosciuto per la sua forza incontrollabile, il ponte è inespugnabile. Askeladd dice a Thorfinn che gli concederà un duello se ucciderà Thorkell.

L'esercito di Askeladd si separa da quello danese ed attacca un villaggio a 100 km ad ovest. Thorfinn lascia indietro gli altri soldati e sale su una collina per vedere il villaggio, da dove promette vendetta per il padre. Incontra però Askeladd, che siede nell'oscurità, e che gli parla della "Britannia", del mondo che invecchia, e di Ragnarok, la battaglia finale.

Thorkell prende in ostaggio Canute e segue l'esercito di Danimarca. Ragnar si oppone al piano di Thorkell vantandosi di avere 16.000 soldati, ma ha a malapena 500 uomini. Allora, Thorkell racconta a Ragnar la storia di Valhalla, orgoglio dei normanni, un luogo dove solo chi muore in battaglia può andare.

Askeladd e i suoi uomini continuano la marcia per scappare da Thorkell. Sono però costretti a fermarsi al fiume Severn. Askeladd dà una lettera a un vecchio uomo che lavora su una barca e gli dice di portarla all'altra riva immediatamente. Non appena sente il nome del destinatario, l'uomo parte con la sua barca.

Askeladd attraversa il fiume e scappa da Thorkell verso il Galles con Canute. Gli uomini di Askeladd hanno un'imboscata da un gruppo di soldati nascosti dietro delle rocce al confine con Brycheiniog. Askeladd tenta di negoziare col messaggero, e rivela i suoi piani.

Askeladd e i suoi uomini decidono di tornare a Gainsborough, attraversando la Contea di Mercia durante una tempesta di neve, dove l'esercito di Danimarca aspetta. Gli uomini intravedono un villaggio nella tormenta, e passano all'attacco.

Dopo aver perso Canute, Thorkell decide di fermare l'avanzata verso l'Inghilterra. Thorkell sente che la fine della guerra tra Danimarca e Inghilterra è vicina, e si rammarica che la guerra finisca. Viene però a sapere una notizia interessante.

Askeladd e i suoi uomini vengono attaccati dall'esercito inglese nel villaggio dove avevano deciso di sostare per l'inverno. Askeladd cattura il loro capo e lo interroga per scoprire come sapessero che erano lì, e scopre che Thorkell si avvicina velocemente. La notizia dell'arrivo di Thorkell preoccupa i seguaci di Askeladd.

Gli uomini di Askeladd continuano la loro fuga da Thorkell. Torgrim e i suoi amici complottano per unirsi a Thorkell, portando con loro Canute. Torgrim inizia la ribellione e mette all'angolo Askeladd, negoziando con lui riguardo Canute, ma nel mezzo della confusione arriva Thorkell.

Thorfinn e Thorkell decidono di duellare per decidere il destino di Askeladd. Thorkell vuole combattere col figlio di Thors, Thorfinn, e gli chiede chi sia un vero guerriero. Intanto, Canute subisce un'imboscata mentre cerca di scappare, e sogna una certa persona.

Thorfinn viene ferito gravemente mentre combatte con Thorkell. A Thorfinn viene detto ciò che deve fare per sconfiggere Thorkell. Askeladd cura le ferite di Thorfinn così un giorno potranno combattere ancora, e gli propone un piano comune per aiutarsi a vicenda.

A combattimento finito, Canute prende Askeladd e Thorkell come seguaci, e ritorna a Gainsborough. Canute si risveglia quando comprende il significato dell'amore dopo la morte di Ragnar. Canute caccia via gli ultimi sentimenti che aveva per il padre, e si unisce ad Askeladd nel suo piano per uccidere il re Sweyn.

Canute e il suo seguito arrivano a York per partecipare al Consiglio Imperiale. Canute era intenzionato a combattere contro il re Sweyn, ma il re era sorvegliato dalla più potente unità Jomsviking del Mare del Nord che teneva d'occhio Canute. La situazione era a un punto di rottura, e Askeladd pensa a un piano. Intanto, Thorfinn si riunisce a una persona che conosce il suo passato.

Thorfinn inizia il duello contro Askeladd con Canute e Thorkell come testimoni. Thorfinn, però, non riesce a combattere, sopraffatto dall'umore straordinario di Askeladd dopo la partenza di Bjorn. Notando l'esitazione di Thorfinn, Askeladd posa la spada e provoca Thorfinn a combattere senza armi, che scatena la furia di Thorfinn.

Dopo il tentato assassinio di Canute, a York inizia a girare voce che il re voglia ucciderlo. Così, il re non riesce a dare ordini che possano nuocere a Canute, e Askeladd è felice che tutto vada secondo i piani. Ma la situazione si ribalta quando il re Sweyn parla. Intanto, Thorfinn viene messo in prigione come punizione per aver disturbato la pace.

Askeladd va dal re Sweyn e lo implora di fermare l'invasione del Galles. Intanto, Thorfinn decide di tornare a casa sotto esortazione di Leif. Ma un attimo prima di imbarcarsi sulla nave, Thorfinn intravede una sterna prendere il volo...