Mao Dante

Ryo Utsugi è un giovane liceale il cui sonno è di recente turbato da strani incubi in cui vede un gigantesco demone rinchiuso sotto i ghiacci dell'Himalaya, o in cui si immagina di avere lui stesso un corpo gigantesco e mostruoso.

Una congrega satanista intende far rivivere Dante, un demone di alto livello capace di distruggere l'umanità intera per far rinascere l'era dei demoni. Il professor Bel, a capo della setta, trafuga il sacro graal conservato nel Duomo di Milano.

Il gruppo di satanisti guidati da Belzebù sta decidendo il da farsi all'indomani del fallimento della messa nera che avrebbe evocato il Supremo Dante. Allo stesso modo, la confraternita di cacciatori di satanisti guidata dal padre di Ryo si interroga sulle mosse future del nemico.

Il corpo di Ryo non si trova da nessuna parte, e la stessa voce di Dio interviene per avvertire il dottor Utsugi che Dante, il Campione dei Demoni, è rinato sulla Terra.

Ryo, tramutato in Dante, affronta l'esercito giapponese, ma nessuna arma, neanche il temuto napalm incendiario, riesce a fermarlo. Nell'inferno di fiamme che diventa il centro di Nagoya, Dante-Ryo si trova di fronte Zenon.

Nella miniera in Siberia dove i servizi segreti russi hanno ritrovato la porta che rinchiude i Quattro Distruttori, le armi demoniache di Dio, l'apertura del sigillo causa una strage: i quattro demoni, per volontà divina, uccidono tutti i presenti e cominciano la loro marcia di distruzione.

Ryo deve convivere con la sua nuova natura di demone, che continua a negare malgrado Belzebù gli si presenti spesso per convincerlo dello stato inalterabile delle cose.

I Quattro Distruttori continuano a sferrare attacchi contro gli umani per screditare i demoni. In un'annunciata dimostrazione pubblica a Ginza, con la collaborazione degli SX, i demoni artificiali della confraternita di Dio, compiono una strage di civili.

La nuova iniziativa anti-demone dei Quattro Distruttori è il labirinto di Lamia: un castello posto al di fuori dalla dimensione normale, in cui gli umani vengono attirati con varie esche (tesori, lussuria, romanticismo, gola), per poi essere usati da Lamia per i suoi turpi scopi.

Ryo decide di trasferirsi a vivere da solo, e Sosuke si offre di ospitarlo. Ma l'amico mira ancora a farlo unire alla confraternita di Dio guidata dal padre.

Messo di fronte al racconto mentale di Medusa, Ryo recupera i ricordi e capisce di essere Dante, discendente del popolo di Sodoma, e che gli umani attuali non sono che pitecantropi in cui Dio ha sparso i frammenti della sua energia.

Mentre Saori è stata rapita da Dio, che intende usarla come arma finale contro Dante, Ryo, che ha ormai accettato il suo retaggio demoniaco, si è unito al gruppo di demoni guidati da Belzebù e Medusa.

Dopo che Medusa si è sacrificata per liberare Satana dalla sua prigione nel sub-spazio, Ryo si trova a combattere in forma di Dante contro l'arma finale di Dio, il gigantesco Guerriero della Luce che ha appena polverizzato l'intero esercito dei demoni.