Sampei, il ragazzo pescatore

Sampei e Pyoshin sono stati invitati alle Hawaii per partecipare al Campionato Mondiale di Pesca d'Altura per misurarsi con i più importanti pescatori di marlin blu.

Sampei conosce il Capitano, un uomo che ha perso il braccio destro e un occhio a causa della terribile Spada del Diavolo, un enorme marlin blu.

Dopo un inizio davvero propizio, Sampei e Pyoshin scivolano all'indietro nella graduatoria, assestandosi al posto numero 13.

La lotta tra Sampei e la Spada del Diavolo si fa sempre più serrata. Il ragazzo non vuole cedere, mentre il marlin contrattacca dando strattoni qua e là.

In un laghetto vive un pericoloso pesce cui la tradizione locale attribuisce una grande voracità.

Le cascate del Ryu-Zin sono famose perché le loro acque nascondono un pesce praticamente unico nel suo genere, il Pesce Dragone.

Una volta ai piedi della cascata, Sampei incontra un esperto pescatore locale che da più di un mese cerca di pescare il Pesce Dragone.

In compagnia di tre amici, Sampei va a pescare trote in un lago di montagna. Uno dei suoi compagni viene trascinato in acqua da una trota marrone.

Sono decine i concorrenti pronti a sfidarsi al concorso annuale di pesca nel torrente. Tra di loro c'è ovviamente Sampei, che vuole laurearsi campione.

Sampei cammina verso il fiume quando, sul greto, vede un ragazzo che sta pescando in compagnia del suo cane. Il loro affiatamento è invidiabile.

La sfida ha inizio e Sampei pesca subito una carpa. Credendo di non farsi scorgere dallo sfidante cieco la ributta in acqua, scatenando le ire del suo avversario.

In compagnia dell'amico Pyoshin, Sampei si incammina vero la Valle di Shigure dove intende pescare la carpa iridata. Lì incontrano il Maestro Komori.

Sampei si ferma alcuni giorni in un paesino lungo il fiume dove gli abitanti, quasi tutti pescatori, stanno costruendo una diga per convogliare il pesce.

La pesca è un'attività molto varia perché, al di là della semplice canna, contempla l'impiego di numerose altre tecniche per catturare i pesci.

In un lago non distante da casa, Shogi ha scoperto l'esistenza di carpe con gli occhi bianchi.

In paese vive da due anni un giovane musicista che conosce i segreti della Scuola di Akaneya, un gruppo di pescatori molto abile nella pesca con la rete.

In compagnia dell'amico cantante, Sampei va a trovare nonno Shinji, depositario dei segreti della rete Kodaka.

La gara tra padre e figlio entra subito nel vivo, con un pareggio nell'aria rotto solo dalle ferree regole della scuola.

Sampei e Yuri vanno dal tagliapietre, un uomo forte e muscoloso che vive assieme al giovane figlio all'interno di una cava di sassi.

Sampei e il nonno vanno a pescare nei pressi di due laghetti gemelli, dove è in corso un esperimento.

Uscito presto per pescare, nonno Ippei cade da una rupe e finisce all'ospedale. Sampei e Yuri corrono da lui.

La leggenda di Taro vuole che l'anima del lago si risvegli, producendo bolle in superficie, ogni qualvolta si pronuncia quel nome.

In Giappone ci sono oltre 20 milioni di pescatori. Uno sport nazionale che, dice la TV, sembrerebbe escludere le donne, messe ai margini della disciplina.

Shogi e Sampei sono al fiume a pescare gli aiu quando incontrano un giovane che proprio non è capace di farlo.

Jack è arrivato in Giappone per pescare la trota dorata, un esemplare unico che vive a poca distanza dalla casa di Sampei e Ippei, nella Valle dell'Oro.