Bisonti

Trenta giocatori tra i 20 e i 50 anni, con grinta e rabbia da vendere, hanno un solo obiettivo: vincere il campionato di rugby di serie C. Sono i Bisonti, detenuti di alta sicurezza della casa circondariale di Frosinone. I Bisonti partecipano al campionato di serie C di rugby e ogni settimana ospitano sul loro campo, interno all'Istituto, le squadre del girone di cui fanno parte.

Sono passati tre anni da quando i Bisonti hanno giocato la loro prima partita di rugby. Accanto a Prezioso, lo storico capitano della squadra, ci sono ora un nuovo allenatore e un nuovo vice capitano. Due nuovi elementi sono chiamati a sottoscrivere il regolamento dei Bisonti per poter entrare nella squadra, mentre Mario riceve una visita speciale durante i colloqui.

È giorno di visite per alcuni membri dei Bisonti. Per Alfredo, il colloquio è l'occasione per riaffrontare una tragedia familiare e per analizzare il valore del rugby all'interno del carcere. I Bisonti si preparano poi per la partita. In caso di vittoria, hanno la possibilità di scalare una posizione nella classifica di girone. Nel frattempo, altri detenuti cucinano per il terzo tempo.

Dopo l'infortunio subito nella scorsa partita, Domenico deve raggiungere Antonio tra gli infortunati della squadra ed è costretto a tifare i compagni dalla panchina. L'infortunio è l'occasione per raccontare il suo rapporto con la fede, che Domenico ha riscoperto dietro le sbarre. Ad incitare i Bisonti durante la partita arriva poi uno spettatore d'eccezione.

I Bisonti partecipano a una lezione di teatro, attraverso la quale esplorano il significato di pena e riabilitazione e il valore della libertà. Mancano ormai solo due partite alla fine del campionato e la squadra scende in campo per ribaltare il risultato della partita di andata, persa di misura.

Il campionato è all'epilogo. I Bisonti si preparano per l'ultima partita. Per Gaetano, detto Masaniello, questa sarà in assoluto l'ultima partita coi Bisonti, poiché è arrivato per lui il tanto atteso momento della scarcerazione. L'uscita di Masaniello è l'occasione per Prezioso di riflettere sulla detenzione e sulla vita all'esterno dopo il fine pena.