Un uomo introverso (Sodhi) fa visita a sua sorella (Urmila) e alla sua famiglia, Subhash (figlio di Urmila) e Amar (figlio di Subhash) a Singapore. Per volontà della sorella, l'anziano Sodhi fa un tuffo nel passato, nella guerra del 1942 - un passato da cui è sempre scappato. L'uomo racconta l'esito controverso della battaglia di Singapore e il destino dei soldati dell'Esercito Anglo-indiano.

Dopo la resa, il destino dei soldati dipende dalla volontà dell'Esercito Giapponese. I soldati indiani accolgono la richiesta di Netaji di formare l'Esercito Nazionale Indiano. Maya, un'aspirante fotografa, decide di unirsi a questo esercito della libertà. Sodhi e Arshad capiscono che l'India è la loro madrepatria e che devono combattere per liberarla dall'Impero britannico.

Maya e Rasamma si arruolano nel reggimento femminile. Anche Rajan e molti altri civili si uniscono all'INA. Per tutte le reclute inizia un addestramento molto duro. Nel 1996 Amar parte con l'anziano Sodhi per la Birmania e incontra Rani, un'amica birmana. Delle difficili circostanze, costringono Sodhi a sparare a un soldato birmano e questo porta a una reazione a catena di eventi pericolosi.

Maya e Sodhi, insieme ai soldati dell'INA, non perdono le speranze, nonostante l'attacco aereo ai loro treni. L'anziano Sodhi si ritrova a Rangoon e ripensa al suo passato - alle difficoltà dei soldati indiani e alle piogge che distrussero tutto. Date le circostanze, ai giapponesi venne ordinato di ritirarsi.

Nonostante gli attacchi aerei da parte dell'esercito britannico, i soldati indiani intendono continuare a marciare per fermare l'avanzata degli inglesi. Sodhi ordina ai feriti di ritirarsi insieme al Reggimento Rani Jhansi. Ferito a una gamba nella giungla, l'anziano Sodhi non può più camminare. Amar e Rani vanno in cerca di aiuto, ma si fermano lungo il cammino a causa di una forte esplosione.