La regina eretica si ribella al tragico epilogo spendendosi per il suo popolo

Pride si risveglia coi ricordi della vita passata, rendendosi conto di vivere all'interno della storia di un videogioco, e si mette subito all'opera per cambiare il proprio destino, da regina crudele a una che lavora duramente per il bene del regno e del suo popolo.

Pride decide di fare quel che può per aiutare Steyr a mantenere i contatti con la madre biologica e lui si ripromette di proteggerla in quanto fratello e futuro reggente. Più tardi, Pride può finalmente conoscere la sorellina Tiara al compimento del suo sesto anno, e nella stessa occasione la madre annuncia che Pride sarà la futura regina.

Pride e Steyr vanno in ispezione alla caserma dell'ordine dei cavalieri dove però il comandante è assente perché ha dovuto accompagnare le reclute a un addestramento congiunto col regno confinante. Si scopre però che lui e le reclute sono finiti in un agguato, così Pride chiede a Steyr di usare il suo potere di teletrasporto per inviare loro soccorsi.

Arthur, il figlio del comandante dei cavalieri, nel gioco era egli stesso il cavaliere più forte mai esistito, ma nel mondo reale è considerato inferiore poiché possiede un potere speciale non adatto al combattimento. Pride decide di rassicurarlo promettendogli che diventerà un grande cavaliere in futuro, e lui ricambia giurandole fedeltà.

Arthur inizia ad allenarsi col padre, mostrando fin da subito il talento che Pride aveva annunciato possedere. Più tardi, Steyr lo invita ad allenarsi con lui privatamente e, scambiandosi colpi di scherma, i due capiscono di condividere il desiderio di proteggere Pride e forgiando così una solida amicizia si promettono di diventare lo scudo e la spada che la difendono.

Pride viene spinta dalla madre a sentenziare ella stessa il criminale Val, fautore dell'agguato nei confronti del comandante dei cavalieri. Decidendo di risparmiargli la vita, lo sottopone però a un contratto di schiavitù che gli impedirà di fare nuovamente del male in futuro.

Pride e Steyr scoprono le motivazioni che muovono il primo ministro Jilbert, del quale vengono a sapere le origini e il passato che lo hanno portato a diventare l'uomo che è oggi.

Pride rivela ad Arthur la verità sul suo potere e gli chiede di guarire la fidanzada di Jilbert. Il primo ministro poi chiede di essere punito per i propri errori e promette fedeltà al regno.

Val si presenta a corte contro la sua volontà, forzato dal contratto di schiavitù, per chiedere aiuto nel salvare due bambini di cui sembra occuparsi.

Val guida Pride, Steyr, Arthur e Jilbert in una missione di infiltrazione tra i rapitori per sgominare l'organizzazione criminale e liberare Kemet e Sefek.

Liberati i prigionieri, Kemet resta intrappolato nella grotta mentre tutti sono obbligati ad evacuarla a causa delle esplosioni in superficie. Val però resta indietro per cercare di salvarlo.

Vel, Kemet e Sefek vengono nominati messaggeri reali esclusivi. Nel mentre Arthur e Steyr e Pride ripensano al passato e si danno nuovi propositi per il futuro.