Fate/stay night: Unlimited Blade Works

Tohsaka Rin è l’erede della più importante casata di maghi di Fuyuki, ed è cresciuta con l’idea costante di partecipare al rituale. Dopo aver attentamente valutato la situazione, Rin pratica un rito sperando di evocare l’eroe più forte, quello designato dalla classe Saber.

Shirou assiste allo scontro tra i due Servant Lancer e Archer. Inseguito e quasi ucciso da Lancer, Shirou viene poi salvato da Rin, anche se lui non si rende conto che si tratta di lei.

Emiya Shirou, ancora confuso dall’evocazione di Saber, consuma un incantesimo di comando per fermare il suo Servant e impedire che attacchi Rin e Archer. Rin, per riconoscenza, inizia a spiegare a Shirou i dettagli del rituale in cui è rimasto coinvolto.

Il gruppo di Shirou si trova a fronteggiare la misteriosa Illyasviel e il suo Servant Berserker. Rin, intuendo subito la minaccia che i due costituiscono, chiede ad Archer di supportarli dalla distanza e intima a Shirou, che nulla potrebbe nello scontro, di scappare il più lontano possibile.

Rin continua a trattare Shirou con eccessiva gentilezza, ma lo avvisa che se si mostrerà di nuovo di fronte a lei, lo ucciderà. Shirou approfondisce poi il suo rapporto con Saber: parlano della Guerra, ma diventa anche necessario introdurla alle persone che vivono con lui e alla scuola che sarà inevitabilmente parte del palcoscenico del conflitto.

Shirou decide di andare a scuola senza Saber, nonostante le proteste del Servant: la scuola è piena di persone e lui sarà al sicuro, sostiene il ragazzo. A scuola incontra una Rin scioccata e indispettita dal suo saluto. Sembra che il capo del club di tiro con l’arco sia scomparsa, ed è stata vista parlare con Shinji prima di sparire.

Emiya Shirou fa infine ritorno a casa sua, scortato controvoglia da Archer. Tra i due c’è una strana tensione, e un discorso sulla natura dei Servant inizia a mostrare la loro natura inconciliabile. Shirou comunica l’alleanza con Rin a Saber, e i due riconfermano la loro determinazione nell’affrontare la Guerra.

Si scatenano due scontri paralleli nel tempio Ryudou: Saber contro Assassin e Archer e Shirou contro Caster. Se lo scontro tra i due spadaccini mostra sia l’abilità che il grande senso dell’onore di entrambi, lo scontro con Caster mostra sia la pericolosità della misteriosa Servant che il cinismo di Archer.

Shirou si allena strenuamente con Saber, ricevendo anche complimenti per i rapidi miglioramenti, ma entrambi constatano che la cosa sembra essere dovuta al suo cercare di imitare la scherma di Archer, che gli è stranamente congeniale.

Risolta la situazione a scuola, Rin, Shirou e Saber vengono raggiunti da Archer, che mostra ancora palese tensione nei confronti di Shirou. Saber, visto l’accaduto, insiste per dormire vicino a Shirou, in modo da evitare il ripetersi dell’incidente, non senza proteste da parte di Shirou.

Rin ha uno strano sogno per via del suo legame con Archer, e rivive il momento in cui è diventato uno Spirito Eroico. Accompagna la visione con una cantica che descrive la vita di Archer. Al risveglio, ci sono ancora dissidi tra i due: Archer non è felice dell’alleanza con Shirou e preferirebbe che Rin si alleasse con Caster.

Dopo lo scontro col professor Kuzuki e Caster, Shirou si trova provato nel fisico. A scuola non giunge nessuna minaccia e il professor Kuzuki è assente. Shirou torna a casa per pranzo, ancora accusando problemi alla parte sinistra del corpo, e riceve la visita di Rin, seccata dal suo averle dato buca dopo le lezioni.

Rin, Shirou e Saber passano la giornata a divertirsi, con interazioni che aiutano a mettere in luce le relazioni tra i tre personaggi, e soprattutto si rivela un tentativo da parte di Rin di spingere Shirou ad agire per sé stesso e non per gli altri. Mentre loro sono in città, la professoressa Fujimura fa visita alla tomba di Emiya Kiristugu, osservata da una Caster in abiti civili.