Fate/stay night: Unlimited Blade Works

Nei sotterranei della chiesa, Saber è alla mercé di Caster, la quale spiega che sarà solo una questione di tempo prima che la spadaccina diventi una sua pedina. Viene sorpresa dall’arrivo del suo Master, il professor Kuzuki, il quale esige spiegazioni sulle sue ultime iniziative.

Atrum Galliasta, il Master originale di Caster, viene inviato dell’Associazione dei Maghi di Londra. È intenzionato a farsi un nome vincendo la guerra, ma l’invidia e l’arroganza verso le arti magiche di Caster lo portano a mettersi contro di lei, e il tutto si conclude con la sua morte prima ancora che la Guerra abbia formalmente inizio.

Shirou e Rin arrivano al castello durante lo scontro tra Gilgamesh e Berserker, osservandolo di nascosto visto che i due sono incapacitati a combattere. Durante lo scontro, dei flashback svelano importanti dettagli del passato di Illya: lei, come sua madre Irisviel, sono degli omuncoli creati dalla famiglia Einzbern appositamente per la Guerra del Santo Graal, come ricettacolo dell'ambito premio.

Shirou non è riuscito a salvare Illya, ma si pone comunque di fronte a Gilgamesh, che intanto ha estratto il cuore dal corpo della ragazzina. Il potente Servant sembra intenzionato a uccidere l’inerme Master, ma Shinji lo ferma per gloriarsi della sua vittoria e del suo nuovo Servant.

Mentre Lancer e Archer sono in procinto di scontrarsi, Kuzuki e Caster parlano dell’obiettivo ultimo di Kuzuki nell’ambito della Guerra del Santo Graal, discorso da cui si evince il desiderio di Kuzuki di restituire Caster al luogo a cui lei appartiene. Intanto, lo scontro tra Lancer e Archer non è solo fisico; i due Servant sono su posizioni opposte anche ideologicamente.

Archer, dopo aver eliminato Caster e Kuzuki, rivolge tutta la sua ostilità contro Shirou. Oramai la sua identità, lo Emiya Shirou del futuro, è chiara a tutti. Saber è indebolita, Rin è imprigionata e nessuna delle due sembra in condizione di aiutare Shirou.

Shirou si reca da Archer, accompagnato da Saber e Lancer, e la prima cosa che chiede ad Archer è dove sia Rin. Archer ammette candidamente di averla consegnata a Shinji, che era arrivato prima di loro, e Lancer si offre di andare a salvarla.

Lancer non è ancora morto e usa le sue ultime energie per eliminare Kirei e far fuggire con la coda tra le gambe Shinji. Archer manifesta il suo Spazio di Singolarità, l'Unlimited Blade Works, e in questo mondo che rappresenta il tragico approdo dell’ideale di Emiya Shirou, i due si affrontano sfogando tutta la loro frustrazione e disperazione.

È la conclusione dello scontro tra Archer e Shirou, con la vittoria, intellettuale e non, dell’ultimo. Rin raggiunge i tre e poco dopo arriva Gilgamesh, i cui attacchi uccidono Archer. Quest’ultimo, salvando Shirou, gli ordina di sconfiggere il Servant irregolare.

Shirou, Rin e Saber riflettono sulle mosse che hanno a disposizione per fermare il rituale. La logica vorrebbe che fosse Saber ad affrontare Gilgamesh, ma per quanto lei sia forte sembra che nessuno Spirito Eroico sia davvero al livello del Re degli Eroi.

Rin, Saber e Shirou si apprestano ad affrontare la battaglia finale per distruggere il Graal. Il piano prevede che, mentre Saber affronterà Gilgamesh, Rin e Shirou salveranno Shinji, e Saber potrà così distruggere la mostruosità.

Shirou resiste incredibilmente contro Gilgamesh, e anche quando arriva Saber le dice che ci penserà da solo, così da permettere a Saber di andare a distruggere il Graal. I due si rivolgono un ultimo saluto, intuendo che non si vedranno più.

Rin e Shirou vivono a Londra. Rin prosegue la sua formazione come mago presso la Torre dell’Orologio e Shirou le fa da accompagnatore. Shirou decide di non entrare nell’enclave dei maghi e di proseguire verso il suo ideale.