Per il procuratore antimafia Saverio Barone la posta in gioco non è mai stata così alta: Vito Vitale, ultimo dei corleonesi, ha giurato di ucciderlo; Pietro Aglieri e Bernardo Provenzano sono a piede libero e continuano a intessere la loro trama perversa, abbandonando la stagione delle stragi e legandosi a doppio filo con la politica e le istituzioni.