MUSHI-SHI

In un tempo e in un luogo sconosciuto, un ragazzo con capelli bianchi e occhi verdi vede la luce che illumina l'ordine naturale e il suo posto nel mondo.

Ciò che rimane nella sua memoria lontana è la conoscenza di una primavera che non verrà per molti anni ancora. L'unico a conoscere quell'odore è il se stesso che deve ancora venire. Se la sua vita è un miraggio, per chi ha resistito per tutti questi anni?

Il crepuscolo, quel periodo incerto dove non è né giorno, né notte. Quando due ombre allungate si sovrappongono, l'oscurità si risveglia dal suo lungo sonno.

Ci sono canali che esistono in questo mondo, ma sono sconosciuti agli uomini. A volte, una persona può far sì che i propri pensieri li attraversino, per poterli condividere con qualcun altro.

Un bambino cerca conforto, ma il cielo permette di scorgere solo affetto irraggiungibile. Una persona è in grado di armonizzarsi con ciò che si trova al di fuori dei cinque sensi: lo splendore della vita, la luce che risplende dall'interno.

Una miriade di stelle adorna una singola parte di un cielo altrimenti completamente oscuro. Una ragazza osserva questo cielo spaventoso e una luce familiare.

Sempre assetato e affascinato dall'acqua, un ragazzo continua a vivere la sua vita, come se fosse perso o reagisse a ricordi lontani risalenti al ventre materno...

Speranze e sentimenti inascoltati portano le persone a cercare dei segnali che le guidano attraverso un'oscurità soffocante che nemmeno un fulmine può illuminare.

La morte rimane avvinghiata e cresce, ciò che avrebbe dovuto rimanere sepolto inizia a farsi strada furtivamente.

Un luogo è sopravvissuto alle insidie del tempo, ma infine sono giunti gli uomini. Però i ricordi non sono perduti.