Lupin The 3rd - Seconda Serie

Margot, Goemon e Jigen ricevono un invito da Lupin per incontrarsi durante una crociera. I tre accettano, ma una volta sulla nave fanno un'incredibile scoperta: l'invito non è partito da Lupin, anzi anche lui è stato attirato lì con l'inganno. Durante il viaggio accadono cose molto strane e qualcuno tenta anche di uccidere i nostri amici finché, durante una cena, scompaiono…

A Rio de Janeiro è in programma una partita di calcio il cui ricavato si prospetta miliardario. Perché non volare allora in Brasile per rubare l'incasso? Detto fatto per i nostri quattro amici ladri. Lupin, però, complica le cose, facendosi arrestare dopo un incidente causato con un camion che guidava ubriaco. Ma possono quattro sbarre trattenere Lupin? Difficile. Se ne accorgerà anche Zenigata.

Adolf Hitler, il sanguinario dittatore nazista, ha lasciato un'eredità. Ma dove si trova questo tesoro? C'è un uomo che lo sa: il suo vecchio segretario. Ecco perché Lupin vola a Berlino. Ma l'uomo non ricorda più niente, neanche Hitler. Come fargli ritornare la memoria? Inscenando un film che gli faccia rivivere le ultime ore del Terzo Reich!

Dalla Germania alla Scozia: Margot canta sulle rive di un lago dal quale, improvvisamente, emerge un famoso mostro. La notizia fa il giro del mondo. Che Nessie sia stato attirato dalla voce della bella ladra? Lo sospetta anche il professor Hosu: lo studioso dei fenomeni di Loch Ness rapisce allora Margot per ricreare le condizioni della ricomparsa del mostro.

Ancora un lago al centro della narrazione, ma stavolta in Svizzera. Dove Lupin è tradito dalla sua ossessione per il gentil sesso. Cercando di rimorchiare una bella ragazza, finisce in un tranello studiato dall'ispettore Zenigata. La caccia dura poco e così il viaggio in Svizzera, paese sinonimo di banca, diventa il pretesto per organizzare un furto di lingotti d'oro.

Una misteriosa organizzazione criminale minaccia di distruggere diverse zone dell'Italia e del mondo provocando terremoti. L'ispettore Zenigata, che entra a far parte della commissione speciale creata per difendere quelle zone, sospetta che dietro il pericolo ci sia Lupin che si trova proprio in Italia. E se invece dietro il ricatto ci fosse qualcun altro, molto più esperto di questioni sismiche?

Lupin III fa tappa in Egitto con la sua banda per rubare la maschera appartenuta a uno dei più grandi faraoni della storia. Dimentica però che - come sempre - c'è una maledizione che grava su questi oggetti preziosi. Jigen e Goemon cercano di dissuaderlo, ma inutilmente. E così, una volta entrato in possesso della maschera, ecco che è la maschera a possedere Lupin.

Lupin si trova nuovamente in Italia, stavolta alle prese, con un ricchissimo boss mafioso: Don Maltino. Il boss vorebbe trasferire tutta il suo (illecito) patrimonio in Francia in treno, con la scusa di condurre un cavallo a una corsa. Naturalmente Lupin è sulle sue tracce e non può lasciarsi sfuggire un colpo del genere. Ma dentro la galleria del Sempione succede di tutto…

In volo per l'America, Lupin conosce un vecchio che gli confessa di essere in fin di vita. Lupin lo accompagna a casa dove scopre qualcosa di incredibile: quell'uomo possiede tutti i quadri della preziosissima collezione Ukyo-e: nei musei sono esposte soltanto riproduzioni identiche realizzate da lui e dai suoi avi. Insomma, una famiglia di ladri-pittori… e le loro imprese non sono finite qui!

Un invito particolare per Lupin e Margot: la festa di un nobile playboy francese con una strana storia alle spalle. Pare infatti che chiunque cerchi di indagare sul suo passato muoia in circostanze misteriose. Naturalmente i due non possono resistere alla tentazione e rispondono all'invito dell'uomo che ha piani speciali anche per loro. E non è detto che siano piacevoli.

Bolidi, belle donne e tanto denaro: come può mancare Lupin? Naturalmente l'erede del mitico Arsène (o Arsenio in Italia) decide di andare a Montecarlo addirittura per vincere il gran premio più famoso della storia. Ma nel Principato c'è anche il casinò: qui puoi vincere oppure perdere tutto. Ed è quello che accade proprio a Lupin, ridotto sul lastrico da un boss della malavita locale.

Lupin è a Bordeaux, città famosa per i suoi vini rossi. Tra i tanti, c'è una bottiglia speciale che Napoleone Bonaparte fece preparare per la moglie Giuseppina e che adesso andrà in regalo, per Natale, al presidente degli Stati Uniti. Lupin III vuole quella bottiglia e deve travestirsi per intrufolarsi nel castello dov'è custodita. Ma l'ispettore Zenigata non è così ingenuo come può sembrare.

Una specie di pietra filosofale tra i denti di Zenigata. Ebbene sì: c’è un microfilm che contiene la formula per trasformare il carbone in oro. Lupin lo cerca per distruggerlo ma scopre che… si trova in un dente dell’ispettore Zenigata. Comincia naturalmente la rocambolesca caccia alla formula, con l’intervento non gradito della bella Margot, interessata ovviamente alla formula…

Lupin è sempre più geloso delle attenzioni che Margot può ricevere da altri. E così cerca in tutti i modi di convincerla a non accettare la proposta dell’uomo più ricco del mondo che le propone di sposarlo in Guatemala. Chiaro che Margot ha ben altri progetti in mente che una semplice luna di miele, ma la storia non è così semplice…

Un dirigibile sull’Atlantico, un nobile, un diamante famoso e uno strano invito a Lupin: vieni a rubare quel diamante. Sul dirigibile salgono anche i tre detective più famosi del mondo: Sherlock Holmes III, Philip Archer e Kosuke Kindan, più il nostro ispettore Zenigata. Solo che il diamante è nascosto nel posto più impensabile: l’occhio di Gabriel XIII. E bisogna rubarlo entro mezzanotte…

Che cosa succede a Lupin? Da un po’ di tempo è protagonista di furti e omicidi che lasciano a bocca aperta gli investigatori e soprattutto Zenigata. Dov’è finito il ladro gentiluomo? Beh, qualcosa è successo davvero. L’autore di quegli atti criminali è proprio lui, o meglio, l’altra sua personalità: Lupin è afflitto da una rara malattia che lo trasforma in un essere violento.

Scenario inusuale per Lupin: l’Arabia Saudita. Il governo locale deve pagare una cifra enorme a un’organizzazione criminale che minaccia di far saltare per aria tutte le raffinerie. Lupin invece pensa di impadronirsi del malloppo. Tra altri nipoti e altri avi famosi (Lawrence III, Lawrence d’Arabia), e mille colpi di scena, l’avventura volge al termine con un finale… esplosivo.

Parodia del famoso gioiello protagonista di altri film e cartoni, il diamante "pantera nera" è nel mirino di Lupin III che vuole regalarlo a Margot per il suo compleanno. Un regalo non da poco. Il furto riesce, ma la polizia francese si mette sulle tracce di Lupin: il commissario Noccom, e il suo assistente asiatico Chi-Mina, entrano in competizione con Zenigata.

La sfida e la vendetta. Maruki, l’uomo che costruisce casseforti sicurissime, lancia una sfida a Lupin che era già riuscito a forzare molte delle sue cassette in passato. Con uno stratagemma Lupin inganna Maruki che, a causa della sconfitta imprevista, impazzisce. Scatenando però la voglia di rivincita del figlio Yotaro, autore di un piano ancora più tremendo e implacabile. Lupin sopravvivrà?

Mentre un Hitler da operetta parla al suo popolo, Lupin è in cerca del preziosissimo rubino da 40 carati attaccato alla giacca del despota. Invece di strappargli la giacca, Lupin si porta via la parrucca: un’umiliazione incredibile che scatena la voglia di vendetta. Per Lupin e Margot, costretti a cercare salvezza in un castello, sembra che sia davvero finita. Ma gli amici servono a qualcosa…

Per una volta il protagonista non è Lupin ma Goemon il samurai, che si reca dal maestro Shiden per essere iniziato al metodo di Igha. Una volta arrivato, però, Goemon scopre che il suo maestro è stato ucciso dal vecchio rivale Ginkuro. Tra i due è scontro e per Goemon potrebbe finir male se non accorressero in suo aiuto Lupin e Jigen. Ma l’obiettivo resta il famoso metodo Igha.

C’è un tesoro immenso, un ubriaco che ne va in cerca ma poi desiste, e Lupin e Jigen naturalmente interessati. A protezione del tesoro, tante belle e discinte ragazze (tra le quali potrebbe esserci una nostra vecchia conoscenza). In più, un gas speciale che fa invecchiare in pochi istanti chi ne è vittima. E Zenigata che, tra tesori e Lupin, non può davvero mancare.

C’è gelosia e gelosia. E Lupin è geloso del fatto che Margot sia in compagnia non di un uomo qualunque, ma addirittura del bellissimo attore francese Alain Delon. Solo che una telefonata da Reggio Calabria da parte della stessa Margot, innesca inseguimenti e colpi di scena, compresa l’apparizione della zia obesa di Margot. Ma questo sembra uno dei casi in cui tutto è bene quel che finisce bene.

Comincia tutto da uno strano invito che Goemon riceve da un famoso ladro che ha voglia di parlare con lui. Quest’ultimo vuole che Goemon sfidi Lupin a rubare l’archivio della polizia giapponese. Lupin accetta ma ha qualcosa in mente anche lui. Chi trionferà alla fine?

Margot è finita in prigione. Come liberarla? Lupin, ricevuto il messaggio d’aiuto, non ha che un modo per liberarla: farsi arrestare anche lui con gli inseparabili Goemon e Jigen. Ma il direttore del carcere sembra saperne più della nostra banda. In più c’è anche Zenigata, al quale non pare vero di poter condurre Lupin in una prigione giapponese. E infine i terribili squali d’acciaio…

Jigen, in Spagna con Lupin, perde la testa per una ragazza danzante. Ma all’improvviso arrivano dei tizi che la rapiscono. Non resta che inseguirli! Ma la faccenda non è così semplice come sembra: la ragazza, il cui nome è Linda, fa parte di un’organizzazione criminale dalla quale era invano fuggita.

Nella collezione di oggetti rubati da Lupin non può mancare un francobollo. In questo caso si tratta del rarissimo ”ombra di Cenerentola", di cui ne è rimasta solo una copia e pare oltretutto che chi ne entri in possesso diventi un principe. Ed a complicare ulteriormente la vita di Margot e Lupin c’è anche una bambina che vuole a tutti i costi impossessarsi del francobollo

Come catturare Lupin? Con una donna, naturalmente, perché si sa che il punto debole del ladro gentiluomo è il gentil sesso. Ma si tratta di una donna speciale, Melon, nipote del famoso ispettore che in passato aveva dato la caccia al grande Arsène, il nonno di Lupin III. E così tutti i soldi delle banche vengono caricato su un tir blindato che si trova nel quartier generale della polizia parigina.

Possibile che Lupin e Jigen abbiano scoperto il segreto per volare? Così sembra, almeno da come si comportano Margot e X8 che vanno al suo inseguimento rischiando anche di fargli del male. Solo che la storia assume contorni preoccupanti, con X8 e poi la stessa Margot torturati da Lupin e Jigen. Ma saranno veramente loro? E il segreto del volo esiste davvero?

C’è spesso una donna di mezzo quando Lupin viene ingannato. E in questo caso l’epilogo è anche peggiore. L’erede del grande Arsène finisce in un forte della legione straniera dove, guarda un po’, si trova anche Zenigata. E così i due, incatenati assieme per il collo, sono “costretti” per una volta a collaborare per sfuggire al pericolo.

C'è un tesoro ricchissimo accumulato da un vichingo. C'è un pescatore che l'ha trovato e nascosto su un'isola. Ci sono le due figlie del pescatore sulle cui schiene il pescatore ha fatto tatuare l'esatta ubicazione del tesoro, anche se le due sono all'oscuro della cosa e oltretutto litigano sempre. E infine c'è Lupin che sa tutto e vorrebbe servirsi delle ragazze per trovare quel tesoro.

Che Lupin sia davvero morto? Così sembra, visto che il famoso killer chiamato Puma è riuscito a sparargli malgrado Margot e lo stesso ispettore Zenigata cecassero di arrestarlo per nasconderlo. La sua morte fa impazzire di rabbia gli amici: Goemon e Jigen vengono addirittura arrestati per aver danneggiato una strada. E anche Zenigata è fuori di testa. Ma quando c'è anche Margot di mezzo…

Nella riunione tra i contrabbandieri più famosi del mondo viene messa all'asta la corona di Orion che era stata rubata da Jaguar, un ricco orientale. Margot vorrebbe acquistarla, ma viene preceduta da un ricco giapponese. Prima che questo paghi la cifra richiesta, interviene Lupin che cerca di rubare l'oggetto prezioso, ma mai fidarsi della bella Margot abilissima negli inganni e nel doppio gioco.

Un archeologo trova una bara vecchia di oltre 2000 anni: dentro c'è la statuetta d'oro della Vergine Maria e… una ragazza. L'uomo porta la giovane in ospedale e poi fugge con la preziosa statua. Solo che la ragazza nasconde un terribile segreto e Lupin, che non può resistere alla tentazione di impadronirsi della statuetta né sa resistere alle donne, finisce nei guai.

Se una ricca signora partecipa ad un galà sfoggiando una spilla dal valore inestimabile, state certi che all'occasione non mancherà neanche Lupin. Obiettivo, naturalmente, impadronirsi del prezioso gioiello. Ma c'è qualcun altro che ha avuto la stessa idea: una banda di tre gorilla che si impadroniscono della spilla e fuggono. Così a Lupin non resta che inseguirli.

Nel castello di Tsukikage è custodita la spada Zukika, bramata da Goemon. Inoltre essa fa parte di un tesoro nascosto: inevitabile quindi che il samurai, Lupin e Jigen cerchino di impossessarsene. Ma di mezzo ci sono anche i ninja Fuma e per trovare quel tesoro bisogna rispondere a degli indovinelli. In più non poteva mancare Margot.

Lupin e Jigen si recano in Mongolia per rubare il leone a due teste, una statua d'oro con un valore doppio: al suo interno c'è infatti la mappa del grande tesoro che Gengis Kahn aveva nascosto prima della sua morte. Dalla mappa si capisce che il tesoro si trova a Irozumi, dove si trovavano per altri motivi Goemon e Margot. Insomma, è destino che la banda si ricomponga.

Incredibile! Dopo tanti fallimenti, l'Interpol decide di sostituire l'ispettore Zenigata, sollevandolo dall'incarico di arrestare Lupin III. Chi sarà il suo sostituto? Proprio Margot, che ha deciso di collaborare con le forze dell'ordine in cambio della libertà! La ragazza non ha però fatto i conti con Zenigata che non può proprio accettare che sia un altro a catturare Lupin.

Gocinko, il capo dei contrabbandieri di Hong Kong, cerca di vendere diamanti sui quali ha puntato i suoi occhi Lupin. Nella nave in cui si trova il contrabbandiere, però, c'è un pollaio pieno di galline… nessuna traccia dei diamanti. E se le galline custodissero un ricchissimo segreto? Lupin e i suoi amici ripartono in quarta, ma quando di mezzo c'è Margot, si sa, il doppio gioco è assicurato.

Ancora diamanti. Solo che stavolta i gioielli, dall'incredibile valore di 9 miliardi, sono destinati a Puerto Rico e poi all'istituto di ricerca di San Josè, da dove verranno inviati con un missile. Per riuscire nella missione Lupin e Margot non si fermeranno davanti a niente. Soprattutto Margot, pronta anche a sedurre l'ispettore Zenigata pur di impadronirsi delle pietre preziose.

Triplice incarico per Lupin, Jigen e Goemon. Una ragazza chiamata Kaguya chiede loro di procurarsi, rispettivamente, le lacrime dell'uomo delle nevi, le squame di sirene del mediterraneo e il fegato di un drago. Chi sarà mai questa ragazza? Margot la segue e scopre che si tratta di una strega che ha bisogno di questi ingredienti per una pozione magica.

Onapes, un ex gangster privo di scrupoli, possiede una straordinaria collezione di opere d'arte che fa gola a Lupin. Solo che questa collezione si trova sul veliero chiamato Venere e, per salirvi, Lupin deve travestirsi da donna, perché il gangster vuole vicino soltanto belle ragazze. Una commedia degli equivoci nella quale non potevano mancare naturalmente Margot e… Zenigata?!

Lupin riceve l'incarico dal mago Chiconan di cercare una donna, ma mentre vaga per la città alla sua ricerca una ragazza gli ruba il portafogli. Grazie a Margot, Lupin scopre che Chiconan in realtà è Kotsu Sen, un ex guardiano del tempio delle ossa di Pechino, nonché grande criminale che, dopo aver subito un'operazione di chirurgia plastica, si è dato alla magia.

Il "leone addormentato" deve essere trasportato al museo di Darwin su un'auto blindata. Lupin vuole impadronirsene e si traveste prima da Zenigata e poi da pastore per invadere la carreggiata con un gregge e, approfittando della confusione, trafugare l'auto blindata. Sorprendentemente dentro trova Zenigata in grave pericolo.

A Lupin e Jigen rubano diamanti da una cassaforte e fuggono verso una baita dove si trova anche Goemon. Quando tutto sembra volgere al meglio, l'irriducibile Margot - che approfitta anche dell'assenza di Goemon e Jigen - con un gas addormento Lupin e si impadronisce a sua volta dei preziosi. Ma perché l'uomo la cui cassaforte è stata aperta da Lupin nega a Zenigata di aver subito il furto?

Da non crederci: Lupin è stato rapito e poi venduto ad un'asta organizzata da Madame Omicidi. L'acquirente, che sborsa ben 160 mila dollari, si chiama Anonimo Veneziano e ha in mente studi ed esperimenti sul ladro gentiluomo e sull'amico Jigen. Ma cosa ci fa Margot in riva al mare? E quegli uomini che la infastidiscono sono davvero uomini. oppure esseri meccanici?

Stavolta il colpo è veramente grosso. Lupin è in Inghilterra per trafugare la Corona Imperiale di Stato, quella che servirà per incoronare la principessa Mary dopo il matrimonio con Lord James. A Londra c'è Scotland Yard, la famosa polizia britannica: difficilissimo eluderla. O forse no? O forse al caso sono stati destinati degli agenti non proprio da film americano?

Anche se annuncia che riuscirà a rubare la cassa dal Kentucky Derby, il primo tentativo di Lupin fallisce e l'auto s'inabissa nel fiume Hudson. Ma fa tutto parte del piano, che prevede il furto nel caveau Banca Metropolitana. Ma non sarà facile evitare un sistema d'allarme che suona anche al peso di un fazzoletto.

Jacqueline è una vedova “seriale”: nel senso che ha avuto molti mariti, tutti morti in strane circostanze. C’è da avere qualche dubbio. Lupin e Jigen decidono di rubare i suoi gioielli ma, in qualche modo, la donna seduce il nipote di Arséne, al punto che Jigen se ne va e li lascia da soli: addio al colpo! Ma c’è Margot che non si arrende e pensa di poter essere lei a rubare quei gioielli.

Cosa può esserci di meglio per Lupin che impadronirsi degli oggetti di un’asta di opere d'arte rubate? Solo che, come spesso accade, è Margot a complicare la vita a Lupin: quando infatti lui cerca di impadronirsi del materiale, nascosto in un carro funebre, trova Margot che è la più veloce a fuggire con la refurtiva.

Lupin riesce ad entrare nella casa dove si trova Cornelia con l’aiuto di Jigen, ma rischia di finir male perché lo strumento usato (una bara) è destinato al crematorio. Per fortuna l’inserviente di Cornelia, Cerico, lo salva e poi libera Margot. Ma non è finita qui, Cornelia è un personaggio molto più complesso di quanto si possa immaginare.

Margot non è soltanto una ladra. È anche una splendida donna che, come tutte le donne, sogna di restare giovane per sempre. E quindi punta ad avere dal generale Smith il segreto dell'eterna giovinezza: ma c’è una rivale, tale Manuelita Paulo, nipote del dittatore Paulo. Tra le due donne può sopravvivere soltanto una. E Lupin, tra due belle donne, finisce naturalmente di mezzo…

Lupin riceve attraverso il televisore un messaggio di Fantoma che gli ordina di portare il rubino appena rubato per liberare Margot. Fantoma è su un’isola e Margot è tenuta prigioniera in un razzo: non c’è modo di ingannare Fantoma con un rubino falso, anzi questo tentativo complica le cose e scatena la reazione del rapitore.

Lupin vuole rubare la statua di Buddha, Zenigata cerca di proteggerla e dà un suggerimento al direttore della polizia: ricorrere all'aiuto di un vecchio poliziotto che nessuno stima, e che in passato ha combattuto invano il nipote di Arséne. Ma il direttore, che vuole fare il doppio gioco per interessi personali, viene incastrato da Lupin.

Lupin III ruba le tele della 26 vedute di Fugaku ma, durante la rocambolesca fuga in un camion della nettezza urbana, incontra cinque ladri, vestiti in abiti tradizionali, che lo avvisano di essere interessati a prendersi quelle tele. Lupin viene beffato e Margot rapita per costringerlo a consegnare le tele. La situazione è davvero drammatica e Margot rischia la vita.

Lupin riesce a salvare Margot ma viene ferito gravemente dal samurai. Intanto Goemon rischia di innamorarsi della bella e misteriosa Kikuko, custode di un segreto che non riesce più a nascondere Tra colpi di scena senza fine, tentativi di harakiri, rivelazioni improvvise e naturalmente l’ispettore Zenigata, ci si avvicina alla fine. Con un gesto che sorprenderà tutti.

Nello scenario hawaiano di Honolulu, troviamo Zenigata che si comporta in maniera al quanto insolita. Cosa sarà successo al nostro adorato ispettore? E perché ha ingaggiato proprio Lupin e la sua banda, i suoi più acerrimi rivali?

Ancora diamanti nel mirino di Lupin e Jigen. A Mosca, dopo un balletto, i due si impadroniscono della “goccia d'aurora" indossata dalla prima ballerina. Durante la rocambolesca fuga, Jigen viene colpito e Lupin deve abbandonarlo per fuggire, ma in suo aiuto arriva proprio la ballerina alla quale era stato rubato il diamante.

Dopo la fuga dall'ispettore Zenigata, Lupin si ritrova prigioniero di Margot che però è… gigantesca. Poi si addormenta e al risveglio si ritrova prigioniero di Madame X, una donna che ha in mente di renderlo una statua di cera da aggiungere alla sua collezione che comprende anche Kennedy e James Dean. La signora deve essere davvero un po’ matta, ma adesso l’obiettivo è soltanto uno: la fuga.

C’è un’incredibile pistola, chiamata del ”raggio suicida”, che quando colpisce qualcuno gli provoca una malattia che spinge il malcapitato a desiderare di morire il prima possibile. Il problema è che l’inventore di tale arma ha intenzioni pericolose e fermarlo non sarà facile. Quest’uomo, di nome Basara, e la sua banda cerca di scoprire il rifugio nascosto in India dove Lupin conserva un diamante.

La spada Zantetsuken, quella di Goemon, è così potente che due uomini d’affari, con forti legami con l’industria militare, cercano di impossessarsene. Come? Organizzando un agguato a Lupin, Jigen e Goemon: finiranno in acqua, prenderanno un raffreddore, Margot li curerà con whisky e sonnifero e una volta addormentati.

Lupin deve recarsi in un villaggio di campagna per liberare Jigen e Goemon. In questo paese però l’atmosfera è strana: la gente è tranquilla, fin troppo, e tutti dipendono da una suora, Lady Lavena. Anche Jigen e Goemon vivono in uno stato di totale serenità e si sono pentiti del loro passato criminale. Che cosa sta succedendo ai due amici e alla gente del luogo? E a che cosa serve quella campana?

Un mostro ha rapito Margot proprio dinanzi a Lupin. In cambio chiede tutto il patrimonio di un ricchissimo vecchio paralitico, 100 miliardi, che invece dovevano finire in beneficenza. A Lupin non resta che andare a casa del vecchio per impadronirsi della somma, ma… è già in corso una rapina. E proprio in presenza di Zenigata.

Niente colazione da Tiffany, ma un colpo grosso e forse anche facile, questo sì. Perché, mentre si trova negli Stati Uniti, Lupin riceve un'offerta da Margaret Tiffany, la proprietaria della mitica gioielleria: se tenterà di svaligiare il suo negozio alla vigilia di Natale gli offrirà una grande somma di denaro. Tutto per fare pubblicità al negozio.

Una fanciulla in serio pericolo e Lupin chiamato a salvarla. Il nostro simpatico ladro è stato incaricato dall'imperatore di Bagdad di liberare la sua giovane figlia Jasmine, catturata da una banda di rapitori. Il premio, però, non sarà niente di speciale: del semplice del riso al curry. Dietro al rapimento c’è un vecchio nemico di Lupin che vuole vendicarsi per le sconfitte subite in passato.

Lupin cerca di rilassarsi mentre l'ispettore Zenigata è via, ma si ritrova all'improvviso nel mirino di Beauty, che ha accettato l'incarico di farlo fuori. E per poco non ci riesce se non fosse per l'intervento decisivo, all'ultimo secondo, dell'amico Jigen. Ma non è finita qui perché la sfida con il terribile Beauty è appena iniziata.

C'è il paese di Kim, nascosto tra le montagne del Tibet, e nasconde tesori inestimabili. Una volta venuti a conoscenza del valore di tali ricchezze, Lupin e la sua banda non possono che volare da quelle parti e infiltrarsi in un gruppi di antropologi. Ma sono presi prigionieri da Kinkaku e Ginkaku, i giganti che comandano nel Paese e ordinano ai nostri amici di combattere tra loro.

Su invito di Margot, Lupin si convince a rubare 500 milioni di dollari dal Casinò Paradiso, uno splendido centro galleggiante sull'oceano Atlantico, di fronte a New York. Ma è tutto un inganno perché come al solito la furba Margot si è messa d'accordo con il proprietario e un suo socio: il furto consentirà loro di incassare dall'assicurazione ben un miliardo di dollari. Ma per farne cosa?

A volte le cose cambiano. Zenigata non insegue Lupin per catturarlo, ma ne ha bisogno per chiedergli aiuto e protezione dalla mafia di New York. C'è di mezzo una donna, la vedova di un miliardario morto pochi giorni prima in un incidente stradale provocato dalla stessa mafia. E c'è di mezzo una cassetta di sicurezza che può essere aperta solo con la voce della donna.

Il vecchio gangster Clyde Barrow è ancora abile nei furti in banca e soprattutto conosce bene i pappagalli. Ecco perché Lupin lo aiuta ad evadere dalla prigione: gli serve il suo aiuto per rubare i 6 milioni di dollari che si trovano nella cassaforte della banca nazionale che può essere aperta soltanto dal pappagallo del direttore. Solo che se c'è Clyde deve esserci da qualche parte anche Bonnie…

Come sfuggire alla tentazione di impadronirsi di un cannone d'oro chiamato Colubrina d'oro? Impossibile resistere per Lupin che,infatti, si mette d'accordo con Isami Kondo per prendere l'oggetto che si trova su una nave affondata nelle acque giapponesi. Solo che, quando c'è di mezzo un tesoro del genere, non è detto che tutti rispettino gli accordi.

L'occhio di Salomone è un preziosissimo zaffiro trovato tremila anni fa dal re Salomone a Gerusalemme. Oggi appartiene a Ellery Queen, ricchissimo presidente dei Red Eagles, una delle squadre di football americano. E infatti il gioiello ha la forma di un pallone da football. In una storia così strana non poteva mancare un investigatore originale, Bolonco, figlio del famosissimo tenente Colombo.

Anche i ladri hanno i loro campionati. E così Lupin riceve l'invito per partecipare al 3° Congresso Internazionale del furto. Si tratta di una corsa automobilistica che attraversa tutto il Giappone e nella quale il nostro amico ha già trionfato in entrambe le precedenti edizioni. Zenigata naturalmente non ci sta e vuole bloccare la gara.

Dalle piste giapponesi alle ricche miniere sudafricane. Ed è in quella di Debesh che il nostro Lupin riesce a rubare un diamante di duemila carati che vale 100 milioni di dollari. Qualcuno però glielo sottrae a sua volta, ma era soltanto una copia. Chi è che vuole il gioiello? E cosa è disposto a fare a Lupin per prenderlo? E che intenzioni avrà mai il dottor Mumba?

La ricchissima collezione di gioielli di William Hafner deve essere di Lupin! Ma come organizzare un tranello al collezionista? Semplice, farlo innamorare di Margot che lo sposerà e avrà accesso alla collezione. Peccato che tale mister Hafner abbia già avuto 99 mogli e che tutte siano morte in circostanze quantomeno sospette: dove saranno finite tutte queste donne? Non è che Margot rischia di…

Un altro viaggio per il mondo. Stavolta Lupin e i suoi amici sono in Tunisia, ospiti addirittura del Presidente che legge loro la lettera di Suor Angelica, una volta passione di Jigen, nella quale c'è una disperata richiesta d'aiuto: bisogna salvare il dottor Osero, leader dei ribelli neri. Ma c'è qualcosa che non quadra: qualcuno sta facendo il doppio gioco.

Forse c'è un modo per fermare Lupin. Affidarsi all'oroscopo e all'astrologia. Marianna, una donna che può predire le azioni di Lupin attraverso la sua sfera di cristallo, è il nemico da affrontare in questo caso. Lupin intanto è in cerca della Lacrima di Poseidone, un prezioso smeraldo con il simbolo del re di Danmal. E perché allora Goemon cerca di ucciderlo?

Che un sogno diventi realtà? Il professor Popp sembra aver inventato un robot che può creare diamanti dal nulla. Margot avverte Lupin, ma è troppo tardi: robot e professore sono rapiti da un gangster che non ha certo buone intenzioni ma che riesce a fargli produrre solo acqua, non diamanti. Naturalmente Lupin non può arrendersi, il robot deve essere suo!

Qualcosa non quadra al concerto del maestro Kyoramsky, il famosissimo direttore della Philarmonic Orchestra che usa una bacchetta ricoperta di diamanti. Lupin, Margot, Goemon e Jigen sono ad assistere allo spettacolo, ma prima vengono assaliti dall'ispettore Zenigata e poi anche Margot e Goemon diventano aggressivi. Finché la musica non s'interrompe e tutto torna come prima.

Silver è un anziano ladro che tanti anni prima aveva collaborato con Lupin a un furto straordinario, finito però male, che lo aveva portato a consegnarsi alla polizia. Lupin vuole il denaro di quel colpo, ancora nascosto da Silver, ma dove? Dentro il carcere più impenetrabile e sicuro che ci sia. Non resta che farsi arrestare e magari condannare a morte…

La campana d'oro di Mistrill è l'orgoglio di un intero Paese. Lupin, naturalmente, la vuole per sé. Sorpresa: quando gli arriva vicino e sta per rubarla, scopre che è fatta di comune bronzo; come se non bastasse Zenigata è tornato alla carica. Dov'è mai finita la campana d'oro, quella vera s'intende? E perché Margot dovrebbe sposarsi?

Zenigata stavolta è davvero nei guai: è stato rapito da alcuni criminali che erano entrati nel quartier generale della polizia per liberare il loro capo, Napoleone il grande. La polizia non vuole però scambiare quest'ultimo con Zenigata per non cedere al ricatto: e allora chi andrà mai a salvare l'ispettore? Ma naturalmente il suo arcinemico, ma molto più spesso di quanto si pensi amico, Lupin.

Mai fidarsi di Margot. La bella della banda fa un'offerta a un'agenzia di omicidi in grave crisi: può girare uno spot nel quale si vede la morte di Lupin. Una bella pubblicità per quei killer. Occorre però ingannare Lupin, facendogli credere che dovrà girare un film di cowboy e che ci sarà una scena d'amore con Margot. Sul set, però, le cose vanno diversamente.

Joe di Quadri, uno dei più famosi killer al mondo, ha bisogno dell'aiuto di Lupin. Infatti altri sicari lo inseguono perché vogliono fargli pagare il fallimento in un colpo precedente. Lupin e Jigen corrono in soccorso del maestro, ma scoprono che è davvero invecchiato e non può più neanche sparare, inoltre si comporta in maniera molto strana. C'è qualcosa che non quadra. Delusione in vista?

Un piano per catturare Lupin studiato dall'ispettore Zenigata e dalla direttrice della polizia, prevede che, approfittando di un furto in gioielleria di Lupin, lo stesso Zenigata si travesta da ladro e si faccia dare la refurtiva. Lupin si lancia all'inseguimento ma a Venezia lui e la sua banda sono commossi da una storia davvero strappalacrime. E così rischiano di finire dentro sul serio.

Ancora un furto misterioso. Ancora un diamante portato via. Sarà stato Lupin? Tutti ne sono convinti. E così, per dare la caccia al nostro ladro, viene chiamato addirittura un famoso scrittore di romanzi gialli, l'inglese Conan Drill, con il suo assistente Tago, e lavoreranno con l'ispettore Zenigata. La prima missione è sorvegliare un diamante a una festa.

Qualcuno regala una bambola a Lupin, che conduce il nipote del grande Arsène in un tendone. Qui Lupin viene ipnotizzato da Mephistoide, la creatura di uno scrittore tedesco. Un'atmosfera da pellicola dell'orrore. Al suo risveglio, Lupin scopre di aver rubato un gioiello, ma non ricorda niente. Il dubbio è che abbia agito sotto ipnosi. La storia regalerà diverse sorprese, anche spiacevoli.

Questa volta Lupin tenta davvero il colpo grosso. Nel mirino c'è la corona del Vaticano che il Papa aveva fatto portare al Polo Nord, con un po' del tesoro di Mussolini, per conservare la pace nel mondo. Ma occorre sviare Margot: e così Lupin si reca prima al Polo Sud per prendere dei pinguini e ingannarla. Ma Margot ci cascherà?

Sempre più difficile fare il ladro. C'è qualcuno, nella sede dell'anticrimine mondiale, che sta progettando un sistema anti-ladro infallibile. Non resta che prendere le sembianze di Zenigata così da entrare nella sede e scoprire un po' di segreti del nuovo metodo. Ma qualcuno lo riconosce ed è costretto a fuggire. Adesso il problema è un altro: come avere la meglio sul nuovo sistema?

Lupin è a New York e, dopo aver visto il film di Superman, passeggiando per le strade della città conosce un ragazzino che gli racconta i problemi del suo quartiere, Harlem, e gli chiede aiuto. Guarda caso, in quei giorni si svolge la campagna elettorale per la carica di sindaco e Zenigata è lì. Troppe coincidenze. Non è che il buon cuore di Lupin finirà per giocargli un brutto scherzo?

Lupin salva una ragazza da un'aggressione, ma la malcapitata sembra colpita da amnesia: non sa chi è e non sa da dove viene. C'è un'unica pista praticabile: quelli che la stavano inseguendo, riconosciuti da Jigen, appartengono al gruppo del "Ragno Rosso". E così ai nostri amici non resta che partire per la Persia alla ricerca della verità, che potrebbe affondare nell'antichità della Storia.

Un giorno l'erede di Arsène conosce la vedova del suo maestro: la donna però è sempre stata ignara dell'attività del marito, credendolo un musicista, e ora si chiede perché la polizia le abbia fatto confiscare tutti i suoi beni. Non può che essere Lupin ad aiutare la donna, in nome del vecchio maestro. Ma non sarà facile con l'ispettore Zenigata di mezzo.

Dalla Persia alla Cina, continuano le avventure di Lupin in Oriente. Tutto comincia da un furto del nostro amico al museo cinese: il gioco del Mahjong in giada. Ma la fuga si complica: Margot si mette di mezzo, un’ammiratrice cinese viene in aiuto del nostro amato ladro, il quale inoltre, bevuta una strana pozione, cambia completamente carattere diventando quasi come Confucio.

Come in un fumetto, nei cieli di New York si manifesta improvvisamente Superman. Guarda caso, mentre tutta la gente è distratta a guardare in alto e ad ammirare il supereroe, viene svaligiata una banca. Però, quando la polizia si mette sulle tracce dei ladri, ecco che lo stesso Superman riporta la refurtiva. Che la città abbia trovato il suo protettore?

Lupin e Margot sono alle prese con l'incredibile mistero del Triangolo delle Bermude. Dopo aver trafugato la statuetta "Bambino di pietra", si trovano alle prese con l’avaria del motore del loro aereo cheE precipita in acqua. Margot viene salvata da pescatori, Lupin invece finisce in un vascello fantasma che poi s'inabissa. Che il segreto del triangolo sia vicino alla soluzione?

Mai fidarsi di Margot e dei suoi inviti a cena. Lupin ci casca: ma non sa che la bella e infida Margot, diventata uno dei camerieri del buongustaio barone Gourmer, avrebbe ricevuto una collezione di gioielli se avesse catturato il nipote di Arsène. Per farne cosa? Ma per mangiarne il cervello, naturalmente: è questa la grande idea di Gourmer! Solo che Lupin è un po' magrolino.

Margot, estratta da un dente di Lupin la piantina che indica dove si trova la tomba di Lupin I, insieme a Holmes III, si allea con Stati Uniti, Gran Bretagna e Unione Sovietica per prendere il tesoro. In cambio del loro aiuto, le tre Potenzie Mondiali riceveranno il reggiseno di Caterina di Russia, l'ascia di George Washington e il pulisci orecchie di Re Artù. Ma Lupin non ci sta!

C'è un complotto francese contro Lupin. Il ladro più simpatico del mondo ha appena compiuto un furto, ma nel tentativo di cattura ecco che l'ispettore Zenigata viene colpito dalla pallottola sparata da un agente sotto il comando del detective francese Truffaut, che in tutta risposta uccide proprio quel poliziotto per non avere testimoni e incolpare di tutto Lupin. Ma possibile che Zazà sia morto?

Lupin e Margot sono d’accordo nel recarsi al Ducato di Blanco per rubare la moneta d'oro di Annibale. Intanto Jigen è stato sfidato da Stoneman, un pistolero rivale, che crede che il duello precedente sia saltato per ritiro di Jigen (la verità è che l'automobile dell'amico di Lupin si era rotta e non era arrivato in tempo all'appuntamento)

Anche i potenti hanno problemi economici. Così accade che il presidente francese sia rimasto a secco e voglia mettere all'asta il quadro "Giovinetta innocente" acquistato a suo tempo da Lupin I quando era a Parigi. Questo non va giù a Lupin III: un'offesa che va vendicata in qualche modo. Come? Riprendendosi il quadro del nonno!

Oscar - sì, proprio lei, da "La Rosa di Versailles" - invita Lupin a rubare la corona di Maria Antonietta. I due si danno appuntamento prima a Versailles e poi in Normandia, infine Oscar porta Lupin al palazzo per trovare la corona, nascosta dietro uno degli ottocento specchi. Ma perché Lupin guarda Oscar in quel modo?

L'irresistibile Margot prega Lupin di rubare la pistola d'oro del collezionista Viren. Il motivo? C'è un proiettile di diamante che lei vuole naturalmente avere. Lupin però scopre che la pistola è nelle mani della bella figlia di Vire, chiamata Brivia, e rinuncia. Non sarà ricompensato per il bel gesto, anzi, perché l'affascinante Brivia in realtà può trasformarsi in…

Lupin tenta il grande colpo alla banca nazionale di Los Angeles che contiene i gioielli della mostra mondiale dell'oreficeria. Margot ha conosciuto Alain Delon ed esce con lui, però informa Lupin e la sua banda che un tale Harry Satler ha lo stesso obiettivo di Lupin: solo che quest'uomo sembra ormai un vecchio contadino sovrappeso. Potrà mai essere un rivale pericoloso?

Ancora e sempre Margot, "musa ispiratrice" di Lupin. La bella ragazza convince Lupin a rubare il letto d'oro nel quale hanno dormito Luigi XIV, Maria Antonietta, Napoleone Bonaparte e Hitler. Il prezioso cimelio appartiene al momento all'uomo più ricco del Texas, un certo Morgan. Lupin cerca così di mettere in pratica il piano ma il primo tentativo va a vuoto per il sistema di protezione.

Chi avrà mai convinto Lupin ad andare alla ricerca del tesoro della famiglia Heike nell'isola della testa del diavolo? Il problema è che bisogna attraversare un bosco dal quale nessuno è mai uscito vivo. Come da copione, Margot viene rapita senza che Lupin possa opporsi: ed è portata proprio nella villa degli Heike dove il discendente vuole avere un figlio da lei. E il tesoro?

Un gatto, con la strana fissazione di mangiare le punte delle matite, viene rapito e si dice che valga un milione. Lupin viene accusato del fatto, ma è innocente e vuole dimostrarlo. Come? Trovando quel gatto naturalmente. Ma che cosa avranno di speciale le matite? E chi sono i due tipi che vogliono una ricompensa in cambio del gatto?

Cosa non farebbe Margot per un gioiello! Addirittura promette di sposare Lupin per riceverlo in regalo. L'anello si trova al museo Smithson: e quindi è pronto per essere rubato. Ma Jigen e Goemon avvertono Lupin: è un oggetto maledetto, chi lo ha ricevuto è stato perseguitato dalla mala sorte, cominciando da Luigi XVI e Maria Antonietta che finirono sul patibolo. Lupin, naturalmente, lo ruba.

Un anziano costruttore di spade, nonno di una bella studentessa, ha un sogno: replicare, anzi migliorare, l'arma di Goemon. Ma deve prendere informazioni dal samurai, ma come? Facendogli conoscere la giovane e avvenente nipote. La ragazza fa di tutto per carpire il segreto dell'arma e ingannarlo, fino al farsi trovare nuda nella stanza di Goemon. Ma per fortuna c'è Lupin…

Margot, insaziabile come al solito, fa una scommessa con il ricco Onnipotente: vincerà un diamante grezzo da 5.000 carati se Lupin riuscirà ad uccidere Tigre, killer ingaggiato per sbarazzarsi del nostro simpatico ladro. E se Tigre avrà la meglio? Beh, Margot diventerà la donna di Onnipotente. Comincia la caccia al povero Lupin…

I tre capi di un fantomatico Stato assumono l'ispettore Zenigata perché li aiuti a procurarsi una macchina fotografica con il potere di fotografare il futuro. Sono convinti che se ne sia impossessato Lupin che però non conosce la qualità dell'apparecchio. Ma non è così, la macchina è invece nelle mani due tipi che se ne servono per vincere le scommesse alle corse dei cavalli.

Jigen, in compagnia di Lupin a New York, incontra una vecchia fidanzata, Catherine, che è anche presidente una società che si occupa di taglio di diamanti. La donna sfida Jigen e Lupin a rubare il suo diamante da 140 carati, del valore 24 milioni di dollari, che si trova al sicuro nella sua villa. Ma l'impresa si rivela molto, molto difficile anche per due ladri esperti come i nostri amici.

Goemon è davvero nei guai questa volta: dopo esser stato fatto prigioniero, viene torturato dalla squadra di assassini del Lupo della Rosa. Il loro vero obiettivo è uccidere Lupin: perché sarebbe la prova inconfutabile che sono loro i migliori killer del mondo. E per questo hanno usato Goemon, grande amico e alleato di Lupin, sperando nella debolezza di quest'ultimo.

Il vecchio Kira chiede un aiuto speciale a Lupin: se lo aiuterà a recuperare il suo vecchio tesoro, gliene darà in cambio la metà. Lupin accetta ma il tesoro, seppellito un tempo dov'era la vecchia abitazione di Kira, è adesso esattamente sotto la stanza dove si trova la caldaia della questura locale.

Nova, che ha finanziato a lungo ricerche scientifiche sulla vista, scopre finalmente un collirio che consente di vedere "oltre" gli oggetti. È il modo per decifrare finalmente metà della piantina di un tesoro dietro la tela dell'Ultima Cena, mentre l'altra metà si trova dentro il Castello della Roccia, una volta del grande Lupin I e adesso il rifugio di suo nipote.

L'obiettivo di Lupin è di quelli impossibili. Il ladro più simpatico del mondo vuole rubare addirittura la Gioconda di Leonardo da Vinci, approfittando del fatto che è stata trasferita al museo Oriental in Arabia. Con la sua solita abilità, Lupin riesce ad entrare in possesso del prezioso quadro, ma la scoperta è di quelle da non crederci: non è la Monna Lisa originale quella portata in Arabia.

Vigilia di capodanno. Al 108° rintocco della campana del tempio Lupin cercherà di rubare la Nave d'oro. Ma la polizia non resta con le mani in mano e Zenigata avrà la speciale collaborazione di una vecchia conoscenza di Lupin e soprattutto di Jigen, che in un conflitto a fuoco gli avevano fatto perdere l'udito. Quest'uomo si chiama Antonio Wolf ed è un killer pericolosissimo.

Acquistata a caro prezzo da tale Buckingham una gomma americana che fa cambiare aspetto, Lupin si reca in un locale per bere qualcosa. Qui, però, il padrone lo attende assieme a Zenigata. E allora che cosa fa Lupin? Fa la corte a una ballerina che però è anche la donna del padrone. Il quale non la prende bene e comincia a dare la caccia a Lupin assieme a tutto l'esercito americano.

Secondo una leggenda, il mitico comandante Cook, nel diciannovesimo secolo, avrebbe creato su un'isola una croce con migliaia di diamanti. Lupin, naturalmente, la vuole. Ma mentre è in volo su un elicottero, viene preso di mira e abbattuto da un aereo proveniente sicuramente dalla Seconda Guerra mondiale. Chi lo salva, una società mercantile del posto, ha però dei programmi per lui.

Ineffabile Margot. Pur di farsi rivelare da Lupin dov'è nascosto il suo tesoro più prezioso, finge di morire. Lupin non resiste all'ultimo desiderio della ragazza e vuota il sacco. Ma possibile che Margot sia morta? Zenigata avvisa il nostro eroe di averla vista salire su un aereo con un pericoloso criminale. Ebbene sì, è stato raggirato per l’ennesima volta! Ma non è finita qui…

Quella dei Fantasmi Rossi è un'organizzazione secolare, una società che esiste dal quindicesimo secolo e che ha l'obiettivo della conquista del mondo. Dal dottor Frankenstein a Hitler, grandi "cattivi" della storia ne hanno fatto parte. I suoi membri adesso sono protagonisti di furti di tesori che Lupin ha invano cercato.

Lupin, rubato un cappello che era una volta del nonno, vi trova dentro una ricevuta di Gregor I sulla quale è scritto che è lui ad avere adesso la statua della Venere di diamanti. Naturalmente per Lupin non c'è sfida migliore: la rivuole. Arriva nella casa ma deve superare una serie di prove, mentre Jigen, Goemon e Margot sono addormentati con gas soporifero e presi in ostaggio. Ce la farà?

Hanno preso Margot perché ha scoperto che un foulard che apparteneva a Napoleone nasconde la mappa del suo tesoro. Lupin va in cerca della bella ladra ma l'ispettore Zenigata, con un fucile speciale, che lancia crema di pomodoro, pepe e maionese adesivi, lo arresta e lo trasferisce, con Margot, in prigione a Tahiti. E se Margot facesse il doppio gioco ancora una volta?

In una moschea di Istanbul, Lupin ruba l'imitazione del gioiello Stella dell'Andalusia. Poi legge sul quotidiano francese Le Monde che lui stesso avrebbe annunciato di voler rubare La Rosa di Openin, altro prezioso gioiello. Ma l'autore dell'annuncio, anzi l'autrice, è stata Françoise, una bambina molto intraprendente sua vicina di casa in Francia.

C'è un genio in circolazione, tale professor Pancho, semplice maestro di campagna che ha cercato di risolvere il problema della fame del suo paese. Come? Inventando una macchina che sa produrre popcorn enormi da poco granturco. Ma non va bene come sperava: il popcorn non è buono e, da non crederci, la macchina decolla verso la Luna!

Lupin deve rubare la corona dell'ultimo Re Oran Son del Regno di Iranan. Ma c'è un motivo: quella corona serve come riscatto per liberare Margot. Ma il risultato è che il ladro galantuomo viene acclamato dalla folla: un ministro, in combutta con Margot, ha progettato di farlo sposare con la principessa Ghiana che soffre di un male incurabile, e il furto è stata una dimostrazione di abilità.

Lady Black scommette con Margot tutti i suoi gioielli che riuscirà ad uccidere Lupin. Il nostro ladro gentiluomo viene così catturato assieme a Jigen, con la complicità della solita Margot, e Lady Black gli dice che si salverà soltanto se riuscirà a evitare una serie di trabocchetti. Ma è proprio durante questa prova che il primo segreto della donna viene incidentalmente rivelato. E che segreto!

Un boss mafioso di nome Largo ha un piano per eliminare Lupin. Quale? Approfittare del mal di denti del ladro e del fatto che, tenendosi la mano sulla guancia, non potrà impugnare la pistola. Ma chi sparerà? Addirittura, i New York Yankees, squadra di baseball, sotto effetto di droghe.

La vecchia signora Donkonjo dirige un giornale in crisi, il Daily Donkonjo. Il giornale va piuttosto male, ma la donna ha un metodo per risollevare le vendite: scrivere articoli di avvenimenti non ancora successi ma che lei farà accadere. Per esempio, incolpare Lupin del furto di un diamante preziosissimo che appartiene a una cantante lirica.

Jigen è in Giamaica per impadronirsi della Venere Nuda, quadro rubato da Hitler e adesso nelle mani del Capo dello Stato. Ma in quel quadro c'è qualcosa che non va. Inoltre, entra in gioco Sandra, ricercata dalla polizia locale, figlia del precedente Capo di Stato.

Incredibile: in diretta tv viene rubata un'opera d'arte di Salvador Dalì. Chi viene accusato? Lupin… che però non c'entra niente e, piuttosto arrabbiato, si traveste da poliziotto per andare con Zenigata a casa di Dalì e indagare sul furto. Ma Dalì si rende presto conto che quel poliziotto è fasullo e fa catturare Lupin. Ma è proprio il grande artista? Oppure c'è stato uno scambio.

C'è qualcuno che usa le fattezze di Goemon per commettere alcuni colpi. Eppure, anche Jigen, Lupin e Margot, che pure conoscono bene il samurai, sono ingannati dal travestimento e pensano che sia proprio il loro amico. Cosa sta succedendo?

C'è una terra sacra lungo il sentiero che porta al tetto del mondo, sull'Himalaya. Qui il guru Fandar può far scomparire da questa vita coloro i quali si rivolgono a lui e dare loro nuova vita in Utopia. Tra i credenti del guru c'è anche un uomo che ha sottratto a Lupin una grossa somma. E così al nostro amico non resta che infiltrarsi dalle parti del'Himalaya per recuperarla.

A 15 miglia dalla Sicilia c'è l'isola di Kodai sulla quale si trova un vulcano che ogni cento anni erutta lava per 31 minuti esatti. Ma prima dell'eruzione si può entrare per prendere un tesoro. Chi ci vuole provare è naturalmente Lupin che, arrivato a Kodai, conosce anche una ragazza locale, Claudia, che però cerca di impedire al nostro ladro di rubare quel tesoro.

I diamanti Kimberly, che rappresentano una buona metà di quelli venduti ogni anno nel mondo, valgono all'incirca 30 miliardi di dollari. Naturale che Lupin voglia impadronirsene, per portarli in luna di miele con Margot. Ma quando l'aereo che trasporta Lupin e la sua banda precipita, viene subito circondato da forze di polizia di tutto il mondo riunite dall'Onu.

Lupin viene convinto da Margot a rubare tre gioielli preziosissimi che erano appartenuti alla famiglia Borgia. Al momento del colpo, però, Lupin trova Gaulton, erede dei Borgia, che gli offre tre rubini se in cambio farà evadere dal carcere sua zia Lucrezia Borgia IV. Lupin, mascherato da Zenigata, entra nella prigione e riesce a far scappare la donna, che però non appare molto soddisfatta…

Tre rapine per avere i fondi necessari per comprare all'asta una farfalla d'oro, esemplare unico. Però è Maniac, l'uomo più ricco sulla Terra, ad aggiudicarsi la farfalla per 9999999 franchi, e poi a partire per l'Africa portandola con sé in cerca dei una miniera d'oro. Lupin riesce a mimetizzarsi tra i mercenari di Maniac, ma c'è qualcosa che gli fa perdere la pazienza e lo costringe a rivelarsi.

La Lacrima di Cleopatra, gioiello di valore inestimabile, è in un museo. Lupin decide di fare una visita per capire dove sarà esposto e se ci sono possibilità di entrane in possesso, ma è una trappola! L'ispettore Zenigata lo aspetta, solo che non ha fatto i conti con l'abilità trasformista di Lupin, che ribalta la sua posizione rispetto a Zazà. Ma prendere la Lacrima sarà molto difficile.

Ancora in Italia, Lupin e i suoi soci sono a Pompei per rubare il tesoro. Una suora conosciuta sul posto rivela che ciò che i nostri eroi bramano si trova proprio nel suo convento, protetto da serpenti velenosi. Imbottito di antidoti, Lupin prende la cassa del tesoro con la complicità della suora. Ma ci sarà da fidarsi?

Il cervello di Lupin viene scambiato forzosamente con quello di un vecchio ricco, Steal, che è in fin di vita e vuole ritrovare energie e giovinezza. Così al risveglio il povero ladro gentiluomo si ritrova in un corpo quasi paralizzato, mentre il vecchio torna giovane e ha diversi progetti sui tesori di Lupin. Come rientrare in possesso del corpo originale?

A un'asta tenuta da Whitney, proprietario di una miniera di diamanti, gli oggetti in vendita vengono rubati da topi e salmoni! Qui c'è davvero qualcosa di strano e se ne rende conto anche Lupin, benché il furto sia avvenuto proprio sotto i suoi occhi. Seguendo il percorso dei salmoni, Lupin arriva fino in Canada. Dietro questa strana storia deve esserci per forza Whitney e la sua miniera.

Lupin vuole addirittura impadronirsi di un lampadario formato da 286.789 diamanti, che però si trova a Mosca, nell'impenetrabile Cremlino dei tempi dell'Urss. Non gli basta neanche travestirsi da Zenigata: riconosciuto, viene subito portato in prigione dove però conosce un ingegnere che è l'unico a sapere come infilare i diamanti lungo il filo che regge il lampadario.

Amicizie altolocate per Jigen che conosce addirittura il Principe d'Inghilterra, il quale sfida Lupin a rubargli il cavallo Freccia Rossa. In palio c'è la bella Margot. Il Principe ha organizzato bene la difesa del suo splendido animale e per Lupin rubarlo è davvero un problema. Se non vuole perdere Margot c'è soltanto un modo, anche se davanti agli occhi di tutti…

Robe da matti. Lupin è in vacanza a Miami con la sua banda ma non riesce proprio a riposare. Intanto si sparge il "rumor" che lui voglia derubare una banca locale, inoltre il presidente della stessa banca fa di tutto per convincerlo a svaligiare la cassaforte! Convinto dall'insistenza, Lupin tenta allora il colpo che a questo punto sembra facile, ma la sorpresa è in agguato.

Tanto per cambiare, Margot è nei guai. Questa volta è stata rapita da Naria e Monia, due ladri che in passato sono stati avversari di Lupin e adesso si sono accordati con il primo ministro della Coliacina per sovvenzionare la sua campagna elettorale con gli incassi di uno spettacolo che avrebbe per protagonista proprio Lupin, il quale dovrebbe salvare la povera Margot da una situazione pericolosa.

Lupin, Goemon e Jigan stanno pranzando quando succede l'imprevisto: l'irruzione di criminali che vogliono rapire Margot appena rientrata. Non c'è neanche il tempo di reagire tanto sono veloci, ma dopo la fuga Lupin trova sul suo piatto qualcosa. Potrebbe sembrare una candela per automobili, ma si tratta di un innesco per una bomba atomica. Un grande episodio realizzato dal maestro Miyazaki!

Una partita di quelle improbabili per Lupin. Un bambino russo, chiamato Romanov, con già dieci lauree e l'undicesima in arrivo, bravo a usare calcoli matematici per anticipare le mosse e i comportamenti delle persone, sfida a Lupin sicuro di avere la meglio. E non è finita. Margot, che è sempre opportunista e ha capito le potenzialità di Romanov, si allea con lui.

Sarà anche infida, calcolatrice, furba, però Margot, con la sua bellezza straordinaria, ha sempre un ascendente su Lupin e lo convince a rubare la statua di cristallo di una sirena che ha proprio l'aspetto di Margot. L'occasione migliore sembra il viaggio in treno durante il quale la statua sarà trasportata a Bergen. Ma il sistema di difesa è più organizzato di quanto Lupin pensi.

Un'asta di diamanti si svolgerà in una torre che appartiene alla Marina. Difficile trovare un posto più sicuro di una stanza in pratica sospesa in cielo, a 555 metri d'altezza, accessibile soltanto da un piccolo ascensore. C'è un solo modo per risolvere il caso: avere una mira più che precisa. Ma Jigen ricorda il premio che una volta non riuscì a vincere in una gara di tiro.

Un altro tesoro storico, un'altra missione quasi impossibile. Parliamo del tesoro di Maometto, che si trova nascosto alla Mecca, in Arabia, custodito da Patrice Lawrence, la figlia del mitico Lawrence d'Arabia. La cassaforte oltretutto è sigillata dalla pressione del petrolio: impossibile aprirla senza morire. Un piano incredibile ci sarebbe, ma bisogna passare per i Poli…

Ancora Margot bella e tentatrice. La splendida ladra convince la banda di Lupin a rubare un pianoforte appartenuto al re della Boemia e oggi custodito a Praga. Non è l'unica al quale il piano piace: c'è anche un pianista famoso, Kalenski, che lo ha già suonato e lo vorrebbe. Ma la stanza in cui si trova lo strumento ha una porta di dimensioni più piccole dello stesso.

Nel mirino di Lupin c'è un carico di preziosissimi diamanti del Sudafrica. Ma c'è qualcosa di strano nella storia e non tutto va come dovrebbe. Lupin, Jigen e Goemon vengono lasciati fuggire, mentre Margot è fatta prigioniera. Lupin ha sensazioni negative.

Il direttore della Big Bank è un appassionato di pistole, o sarebbe meglio dire… ossessionato! In punto di morte, infatti, ordina che il suo successore sia il più bravo pistolero del mondo. Strana referenza, no? Referenza che comunque scatena l'ingordigia del vicedirettore della banca che, per aggiudicarsi quel posto, decide di assoldare killer che facciano fuori tutti i pistoleri.

Una volta all'anno i soldi sequestrati ai criminali di tutto il mondo vengono raccolti e portati in un conto presso una banca svizzera. Quest'anno, l'incarico della scorta del denaro spetta all'ispettore Zenigata. Non dovrebbe essere un problema, per Lupin, entrarne in possesso. Ma come spenderli? E cosa c'entra quella chiesa sulle Alpi che ha bisogno di essere ristrutturata?

Dentro la Raika Bank, all'interno dell'Hexagon, si trova l'oro che apparteneva ai nazisti, in quantità che neanche il mondo conosce: ben 50 tonnellate di lingotti d'oro! E non aspettano altro che Lupin e la sua banda. Ma se soltanto uno di quei lingotti scomparisse, l'allarme suonerebbe subito. Bisogna sostituirli allora con dei mattoni…

Un robot vola per le strade di Tokyo, causando panico, furti, feriti e morti. Si chiama Lambert e Lupin rivendica quelle azioni. Possibile che il ladro gentiluomo si macchi di azioni così riprovevoli? In realtà il robot è stato approntato da un'industria su richiesta del ministero della difesa del Giappone, e al posto di comando c'è una ragazza. La figlia dell'ingegnere che l'ha progettato.