Viaggi al Rallentatore

Ludovico e Gabriele iniziano il loro viaggio in Marocco, dove a Marrakech si ritrovano subito a comprare, riluttanti, un enorme tappeto da un venditore in un mercato. Lasciano la città per andare nel deserto, alla ricerca delle kasbah, piccoli e antichi villaggi fortificati, come Ait Ben Haddou. Ma non solo: cercano anche i nomadi del deserto. Li troveranno?

L'episodio parte con una visita agli Atlas Studios di Ourzazate, dove sono stati girati alcuni dei film più famosi della storia del cinema. I due ragazzi continuano il loro viaggio, ma presto la loro auto a noleggio rimane impantanata nel deserto del Sahara, dove sono costretti a passare la notte. Devono ancora raggiungere Erg Chigaga, ma non sembra passare nessuno a dargli una mano.

Il viaggio continua attraversando il deserto, dove viene scoperta una famiglia che da dieci anni vive in mezzo al nulla, utilizzando metodi rustici per sopravvivere. I due giungono all'associazione di beneficienza Ard-Al-Affal, dove consegnano dei vestiti invernali che verranno distribuiti nei villaggi di montagna. Infine arrivano a Essaouira, un posto pacifico e rilassante.

Per concludere il loro viaggio, Gabriele e Ludovico tornano a Marrakech. Visitano la moschea Kutubiyya, che vanta il minareto più alto del mondo, e giungono a casa di Mohamed, dove faranno una giornata intera di Ramadan, assistendo anche alle preghiere di fine digiuno, quando in tutto il quartiere regna il silenzio.

Questo viaggio in Myanmar comincia a Yangon, la capitale, dove lo spettacolo è assicurato dalla Shwedagon Paya, un gigantesco tempio dorato. I ragazzi visitano una scuola di ragazzini orfani, raggiungono Kalaw facendo l'autostop, e cominciano una lunga camminata per raggiungere il lago Inle, dove troveranno uno spettacolo raro: un raggruppamento di oltre 200 zedi sparse nell'acqua.

Gabriele e Ludovico salutano gli abitanti del villaggio e continuano la loro camminata, lasciando un piccolo regalo a una famiglia che li ha ospitati. Si fermano a salutare dei bambini monaci in una scuola, e giungono finalmente al lago Inle prendendo un passaggio in barca. Ora partono per trovare le vere "donne giraffa", che vivono in piccoli villaggi nascosti tra le montagne.

I ragazzi giungono con un treno lento ma avventuroso a Popa Taung Kalat, un monastero costruito in cima a una roccia vulcanica, e in seguito alla valle dei templi di Bagan. Questa antica valle ospita migliaia di templi, pagode e stupa. E quale modo migliore per visitarla se non con dei motorini elettrici?

Il viaggio in Namibia parte con un avventura estrema: Gabriele e Ludovico devono raggiungere il paesino di Swakopmund, e per farlo passeranno per la spiaggia, guidando fra le dune e l'oceano, stretti sempre di più dalla marea che avanza. Se sopravvivono, dovranno cercare le specie animali che popolano solo queste zone del mondo, partendo dal deserto.

Dopo aver trovato un camaleonte del deserto, una vipera e uno scorpione, i ragazzi attraversano il deserto del Namid, passando per la Moon Valley, una vasta e incredibile depressione, e Sossusvlei, dove trovano un lago arido fra le dune. Visitano una cittadina fantasma, e infine arrivano a Luderitz, per cercare una delle rarissime colonie di pinguini africani.

Ludovico e Gabriele entrano a Etosha, il parco nazionale di oltre 30,000 chilometri quadrati, per iniziare un safari. Visitano anche il Cheetah Conservation Fund, un'organizzazione che protegge una specie rara e in pericolo d'estinzione: i ghepardi. Infine, visitando una tribù Himba, hanno qualche problema di comunicazione.

Dopo un inaspettato matrimonio con una ragazza in un villaggio Himba, i due viaggiatori si spostano prima a Opuwo e poi a Sesfontein, alla ricerca degli elefanti del deserto. In seguito si fermano a Twyfelfontein, dove si trova la più alta concentrazione di arte rupestre dell'Africa. Ora, però, dovranno tornare indietro, e sulla strada li aspetta un ultimo spettacolo mozzafiato.

Il viaggio di Ludovico e Gabriele in Senegal inizia nella città di Dakar, dalla quale partiranno per esplorare il paese a bordo di un "Car Rapide", un vecchio furgone colorato, la cui circolazione sarà presto vietata. In questo episodio visitano due scuole dell'associazione Renken, che aiuta i ragazzi della zona con diverse iniziative.

Dopo aver dormito nei pressi del deserto sabbioso Loumpol, i ragazzi giungono a Saint-Louis, una cittadina patrimonio dell'UNESCO. In seguito si fermano a un villaggio dei Fulani, un popolo molto amichevole e pieno di energia, dove li aspetta una folla di bambini.

Il viaggio continua - i ragazzi si fermano a vedere uno dei baobab più grandi d'Africa, del quale esplorano anche l'interno. Si dirigono poi a sud, al delta del Sine Saloun, dove sperimentano una giornata di lavoro assieme a due ragazzi del posto. Infine arrivano a Joal-Fadiouth, dove il centro storico della cittadina è interamente costruito con conchiglie.