Sword Art Online

Kirigaya Kazuto, noto nei videogiochi di massa virtuali (VRMMO) come Kirito, è uno dei sopravvissuti all'incidente di Sword Art Online, un VRMMO dove chi moriva in gioco moriva anche nel mondo reale. Dopo un anno, lui e la sua ragazza, Asuna, un'altra sopravvissuta, stanno cercando di lasciarsi dietro l'incidente, e si vedono per un appuntamento.

All’interno di Gun Gale Online, Sinon, durante un’imboscata, tenta di colpire un bersaglio che si rivela essere una guardia del corpo molto potente, ed elimina praticamente tutta la sua squadra. Nel frattempo, in Alfheim Online, Kirito ha in programma di raccontare ad Asuna qualcosa.

Nella vita reale, Sinon è rimasta coinvolta in una rapina, e da quel giorno non riesce neanche a guardare una pistola. Intanto Kirito dice ad Asuna che intende accedere a Gun Gale Online.

Kirito inizia finalmente la sua avventura nel mondo digitale di Gun Gale Online, ma il suo avatar, dopo la conversione al nuovo gioco, ha fattezze sorprendentemente poco virili. In cerca di una guida, incontra Sinon, che lo scambia per una ragazza, e decide di stare al gioco.

Kirito apprende altro sul meccanismo del torneo, ma nel mentre è obbligato a rivelare la sua identità maschile a Sinon, che reagisce con rabbia. Dopo alcune interazioni con lei e Spiegel, avatar in gioco di Shinkawa, affronta e vince la sua prima battaglia nelle eliminatorie che porteranno al torneo principale. Al termine di questa battaglia, viene avvicinato da Death Gun in persona.

Kirito capisce che Death Gun è un sopravvissuto a Sword Art Online come lui, e che si sono incontrati nello scontro finale con una gilda di giocatori assassini, i Laughing Coffin.

Il ricordo degli omicidi commessi in SAO tormenta Kirito, che evita il confronto con la sorella adottiva Suguha e la fidanzata Asuna, ma alla fine si confronta con un'adulta, l'infermiera Aki, che gli offrirà un appiglio per ritrovare la speranza.

Prima dell'inizio del torneo, Kirito parla di nuovo con Sinon e cerca informazioni sui nuovi partecipanti al BoB per scoprire l'identità di Death Gun, che si è iscritto usando un nome differente. Ha quindi inizio il torneo, ma Kirito invece di dedicarsi alla battaglia segue i giocatori sospetti.

Kirito assiste impotente alla morte di Pale Rider, una nuova vittima di Death Gun. Decide di mettersi sulle tracce dell'assassino e Sinon, nonostante qualche iniziale resistenza, decide di aiutarlo.

Kirito salva Sinon all'ultimo momento, ma devono ancora scappare dal terribile Death Gun. Durante la fuga è necessario che Sinon combatta, ma traumatizzata dalla vista della pistola non riesce più a sparare.

Kirito e Sinon, continuando ad analizzare la situazione nella caverna, capiscono la verità: Death Gun non è una sola persona, e mentre uno uccide in gioco, un altro commette omicidi nel mondo reale, sincronizzandosi agli spari in gioco.

Kirito finisce di pianificare con Sinon come affrontare Death Gun e uno dei più forti giocatori di GGO, Yamikaze. Kirito fa da esca mentre Sinon prende posizione come cecchino, e riescono così a sconfiggere Yamikaze e a distruggere il fucile di Death Gun.

Kirito, grazie a un supporto disperato di Sinon, riesce a sconfiggere Death Gun. Il BoB si conclude con un pareggio tra Kirito e Sinon, e Asada si risveglia nel mondo reale consapevole che qualcuno, fino a poco fa, minacciava il suo corpo inerme.

Kirito e Sinon riescono a sottomettere Shinkawa e finalmente la crisi di Death Gun ha fine. Asada, con una nuova forza, affronta con successo le compagne di scuola che la tormentavano.

L’episodio ripassa tutti gli eventi cronologici ruotati intorno a Sinon.

Le vacanze di fine anno si avvicinano e Kirito e Suguha scoprono che in ALO è stata finalmente aperta una quest per ottenere la leggendaria spada Excalibr, che i due hanno scoperto qualche tempo prima quando hanno salvato Tonky, un mostro che stava venendo attaccato da un’altra creatura.

Grazie alle informazioni ottenute dalla dea Urd, un misterioso PNG che ha affidato loro la quest di recuperare Excalibr, il party di Kirito si introduce nel castello del re dei giganti del ghiaccio.

Il party di Kirito riesce a sconfiggere Thrym anche grazie al provvidenziale intervento di Frejya, che si rivela essere in realtà il dio Thor sotto mentite spoglie.

Con il nuovo anno, il gruppo di Kirito si riunisce per finire i compiti delle vacanze. Asuna ricorda i momenti della riapertura del 22esimo piano di Aincrad, durante la vigilia di Natale, che le ha permesso di acquistare nuovamente la casa di legno dove ha vissuto con Kirito durante la prima stagione.

Asuna decide di sfidare lei stessa la spada assoluta per scoprire il mistero che si cela dietro il nuovo giocatore. Nel mondo reale, invece, deve affrontare la madre Kyoko, che vorrebbe che lei smettesse di giocare e si concentrasse sui suoi studi e il suo futuro.

Yuuki presenta ad Asuna la sua gilda, gli Sleeping Knights, un gruppo di sei giocatori destinato a sciogliersi a breve. Prima di allora, i sei amici vorrebbero sconfiggere uno dei boss di piano e iscrivere i loro nomi nella storia del gioco. Per farlo, serve loro un settimo giocatore e Yuuki ha appunto scelto Asuna.

Grazie al provvidenziale aiuto di Kirito e Klein, Asuna e gli Sleeping Knights affrontano e sconfiggono i membri della gilda rivale, per poi riuscire a sopraffare il boss di piano. L’impresa è compiuta ma la gioia per Asuna dura poco: quando tenta di chiedere a Yuuki informazioni sulla sua vita reale, la ragazza la allontana e si disconnette improvvisamente dal gioco.

Asuna scopre che Yuuki è ricoverata in fase terminale in un ospedale non molto distante, e sta sfruttando una tecnologia basata sulla realtà virtuale come cura palliativa che le permette di giocare online e non sentire dolore.

Grazie a una microcamera costruita dal club di meccatronica di Kirito, Asuna riesce a regalare un giorno di scuola relativamente normale a Yuuki. Yuuki chiede poi alla ragazza il favore di accompagnarla alla casa dove un tempo abitava, e le parla della sua famiglia.

Yuuki è giunta al termine della sua vita e tutti gli altri giocatori si riuniscono nel gioco per darle un ultimo addio. Prima di andarsene, la ragazzina ringrazia tutti quanti e regala ad Asuna la sua tecnica di spada come gesto d’affetto.