Elisa di Rivombrosa

Piemonte, all'alba della Rivoluzione Francese. A Rivombrosa si attende il ritorno del conte Fabrizio Ristori, Alessandro Preziosi, da dieci anni impegnato nell'esercito.

Elisa rivela a Fabrizio di non essere una nobile. Il giovane, ferito nel suo orgoglio, la allontana da se', giurando vendetta contro tanta impudenza.

Fabrizio e' l'unico erede dei beni di famiglia. Elisa decide di lasciare Rivombrosa per allontanarsi da Fabrizio salvando la sua dignita'.

Elisa viene scarcerata: Giulio e' rimasto colpito dalla intercessione di Fabrizio per lei ed e' sicuro che l'amico abbia perso la testa per quella serva.

Fabrizio, ferito e allo stremo delle forze, riesce a tornare a Rivombrosa, dove solo le amorevoli cure di Elisa gli consentono di riprendersi.

Elisa e Fabrizio trascorrono la loro prima notte insieme. Decidono di sposarsi in segreto, e contattano don Tognino, che prima rifiuta poi acconsente.

Fabrizio scopre che il giorno fissato per l'attentato al re è vicino e tenta, con l'intercessione di Clelia, di parlargli per denunciare i traditori.

Fabrizio, adesso padre di due bimbi, rompe gli indugi e sfida la nobiltà: sposerà Elisa rinunciando ai titoli nobiliari e alle ricchezze.

Elisa ha perso il bambino e Fabrizio non le può tacere la terribile verità: non potrà più essere madre e avere altri figli.

Lucrezia porta Martino a casa sua: è convinta che la presenza del bambino la riavvicinerà a Fabrizio. Il conte cede alle sue lusinghe.

Lucrezia fa pagare ad Isabella con la vita il suo rifiuto di uccidere Elisa. Martino, che assiste al delitto, fugge a Rivombrosa.

Fabrizio sembra perduto, ma Elisa riesce a farlo evadere, con l'incredibile complicità di Lucrezia, che sembra essere sinceramente pentita.

Giunti a Rivombrosa, Angelo e Fabrizio vengono catturati. Elisa riesce a fuggire e a recuperare la preziosa lista dal nascondiglio segreto.