Nella Roma del 1825 i carbonari tentano inutilmente di sollevare il popolo contro il governo pontificio. Tra loro c'è Montanari, condannato a morte per aver attentato alla vita di don Filippo Spada, e anche Cornacchia, ciabattino analfabeta e un po' vigliacco. Pochi sanno però che lui in realtà è Pasquino, l'anonimo autore delle satire contro il clero e i potenti.