Mimì e la nazionale di pallavolo - Doppiaggio Storico

Tornate a casa, le ragazze decidono di prendersi un meritato periodo di vacanza e partono per la montagna.

Mimì vuole rifiutare la sfida ricevuta, sostenendo che loro sono lì unicamente per riposarsi.

Arriva il giorno dello scontro. Si gioca un solo set: chi lo vince, si aggiudica la sfida.

A causa di un temporale durante una gita in montagna, le ragazze vanno alla ricerca di un riparo, quando Mimì all'improvviso crolla a terra.

Iniettato l'antidoto, Mimì è presto fuori pericolo. Le compagne tornano presto a casa, mentre Mimì resta al rifugio con la madre per recuperare le forze.

Finalmente Mimì è guarita e raggiunge le compagne e Hongo al ritiro estivo. Lì casualmente incontra nuovamente Hiro.

L'inizio dell'amichevole è disastroso: anche senza Misao, l'Aoba è fortissimo, il loro gioco è completamente cambiato rispetto al passato.

Lasciato il ritiro, il Fujimi prosegue gli allenamenti nella palestra della scuola, ad eccezione di Midori, ancora infortunata.

Mimì riceve una telefonata da Hiro, che vuole incontrarla. Con parole piuttosto dure il ragazzo le rivela la tattica giusta da adottare contro l'Aoba.

Sin dalle prime fasi del torneo è evidente che l'Aoba è destinato a classificarsi alle fasi finali: Misao è inarrestabile e il resto della squadra non ha punti deboli.

Sull'ultimo punto dell'incontro tra Fujimi e Hamakusa, Mimì avverte un'improvvisa fitta alla spalla destra e colpisce malamente la palla.

Alla fine del torneo giovanile, il Comitato nazionale deciderà quale giovane atleta entrerà a far parte della nazionale maggiore per i Campionati mondiali in Bulgaria.

Shirakawa alla vista di Inokuma va nel panico, ricordando i durissimi allenamenti a cui l'uomo la sottoponeva.

Giunta ad Hokkaido, Mimì conosce le sue compagne di squadra. Tra di loro c'è l'amica Kaori.

Mimì comincia a perdere la sua autostima nel vedere come le sue compagne abbiano più esperienza di lei e siano più preparate ai campionati.

Per Mimì ciò che conta maggiormente è la squadra e farà di tutto per permettere alle sue compagne di vincere i campionati mondiali in Bulgaria.

L'ultimo giorno del ritiro, in onore del presidente del Comitato nazionale, è organizzata una partita dimostrativa.

La nazionale è a Sofia, capitale bulgara. Per prima cosa le ragazze vanno a fare un giro in città.

All'inizio dell'incontro tra Ungheria e Kenya, Manunba ha un malore ed esce dal campo. Nonostante la voglia di giocare, decide di sacrificarsi in nome della squadra.

In occasione dell'incontro tra Giappone e Germania, Mimì finalmente debutta nei Campionati mondiali. L'allenatore vuole abituarla alle partite ad alto livello.

Contro la Romania, Mimì sfodera il tornado, lasciando tutti senza fiato.

Mimì sente il peso della partita contro la Cecoslovacchia a tal punto che il tornado non le riesce.

Mimì cerca un nuovo attacco, il tornado contro l'URSS non sarà l'arma vincente.

Nonostante il vantaggio del Giappone nel secondo set, l'URSS intuisce il nuovo schema di gioco e recupera terreno.

Inizia la grande finale Giappone-URSS. Il Giappone punta sul tornado, e si aggiudica il primo set.